La pandemia ha acuito il fenomeno delle frodi online. Gli accorgimenti per evitarle, il sostegno dell’Ivass
Complice la pandemia, e l’esigenza di risparmiare, tra il 2020 e il 2021 si sono moltiplicate le truffe assicurative online. L’Ivass, l’Autorità di Vigilanza nel settore assicurativo, ha individuato 241 siti fraudolenti nel 2020, contro i 168 del 2019. Un dato record se si pensa che nel 2015 erano stati solo quattro.
Ecco allora che l’Authority ha messo a disposizione il Registro degli Intermediari assicurativi, l’elenco delle Imprese assicurative italiane ed estere, e l’elenco dei siti Internet irregolari, che vengono costantemente aggiornati. Consultarli potrebbe essere un primo passo per difendersi, senza rinunciare al risparmio che può offrire una assicurazione online.
Il problema sorge quando questi siti e profili web copiano in modo identico quelli delle compagnie in regola. In questo caso, vanno presi ulteriori accorgimenti.
Per esempio, non bisogna mai fidarsi di offerte troppo convenienti e fuori mercato; va verificato che l’indirizzo del sito che vi propone l’assicurazione sia sempre preceduto dal protocollo di sicurezza https://; in caso di stipula tramite un intermediario, va verificato che sia iscritto nel registro unico degli Intermediari (Rui); non pagare mai online con metodi di pagamento non tracciabili; attenzione a chi interagisce esclusivamente tramite email, WhatsApp o sms (il canale della mail è quello convenzionale); chiedere sempre un preventivo numerato dove verificare i dati inseriti, gli importi indicati e i dati dell’azienda emittente; verificare in anticipo, prima di firmare il contratto, le voci relative ai massimali previsti e alle franchigie, possono incidere sul premio.
La posta in gioco è alta perché con una assicurazione falsa il veicolo non è assicurato e, in caso di sinistro, la responsabilità e le eventuali spese ricadono sulla persona fisica. Si rischia una sanzione da 841 a 3.366 euro, il ritiro del mezzo e il sequestro della patente. Per questo motivo la prima cosa da fare in caso ci si renda conto di essere stati truffati è fermare il veicolo, per poi acquistare una copertura assicurativa reale. In seguito alla frode assicurativa una querela in tempi brevi è fondamentale, quindi bisogna subito sporgere denuncia alle autorità competenti.