Assicura Primo piano

Rc auto più cara per 815.000 italiani

Liguria, Lazio e Piemonte le regioni più colpite. A dicembre il premio medio nazionale era pari a 458,06 euro. E nel 2022 oltre 700mila automobilisti hanno saltato il pagamento del Rc auto

Non c’è pace per le tasche degli italiani. Il 2023 si apre infatti con un’altra brutta notizia per oltre 815.000 automobilisti. Secondo l’osservatorio di Facile.it, tanti sono gli assicurati che, a causa di un incidente con colpa dichiarato nel corso dello scorso anno, dovranno fare i conti con un peggioramento della propria classe di merito e, di conseguenza, vedranno aumentare il costo del premio Rc auto.

Rc auto, aumentano quelli che pagano di più

Sempre secondo l’analisi realizzata su un campione di oltre 720mila preventivi raccolti su Facile.it a dicembre 2022, il numero di automobilisti colpiti dai rincari è in crescita del 2% rispetto allo scorso anno. 

Notizie negative anche per gli automobilisti virtuosi dal momento che, negli ultimi 12 mesi, le tariffe Rc auto sono tornate a crescere. Secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it, a dicembre 2022 per assicurare un veicolo a quattro ruote in Italia occorrevano, in media, 458,06 euro, vale a dire il 7,23% in più rispetto a dicembre 2021.

Per Andrea Ghizzoni, managing director insurance di Facile.it., a incidere sulla tendenza al rialzo sono diversi fattori. “Da un lato – spiega – l’aumento degli incidenti stradali, dall’altro l’inflazione che sta avendo ricadute anche sul costo dei sinistri. In un contesto di rincari, quindi, confrontare le offerte presenti sul mercato potrebbe essere una soluzione per risparmiare e contrastare eventuali aumenti futuri”.

Rc auto tra rincari e morosità 

I rincari all’Rc auto arrivano in un momento sfavorevole per le famiglie italiane già alle prese con l’inflazione e i conseguenti aumenti. Secondo l’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, nei soli primi nove mesi del 2022, erano già più di 700.000 gli automobilisti che, a causa dell’incremento generalizzato dei costi, avevano dichiarato di aver saltato il pagamento del rinnovo dell’assicurazione auto.

Una platea di morosi che potrebbe allargarsi ulteriormente se si considera che sono oltre 1,5 milioni gli italiani che hanno ammesso di poter essere obbligati a saltare il prossimo rinnovo in caso di ulteriori rincari. 

L’andamento regionale 

Se a livello nazionale la percentuale di automobilisti che hanno dichiarato un sinistro con colpa è pari al 2,51%, guardando al campione su base regionale emergono differenze significative. Analizzando la graduatoria al primo posto c’è ancora una volta la Liguria; nella regione il 3,32% dei guidatori vedrà aumentare il costo dell’Rc auto. Seguono gli automobilisti di Lazio (3,05) e Piemonte (3,02%). Le percentuali più basse, di contro, sono state rilevate in Calabria (1,52%), Basilicata (1,87%) e Molise (2,02%).

Identikit dell’automobilista colpito dai rincari Rc auto

Analizzando il profilo degli automobilisti che vedranno scattare gli aumenti Rc auto emergono dati interessanti. Il primo è legato al sesso: fra gli uomini la percentuale di chi ha dichiarato un sinistro con colpa è pari al 2,32%, valore più basso rispetto a quella rilevato tra le donne (2,84%). 

Guardando alle fasce anagrafiche, invece, emerge che in assoluto hanno denunciato il minor numero di incidenti con colpa sono risultati essere gli automobilisti nella fascia 19-21 anni. Tra di loro la percentuale di chi vedrà peggiorare la propria classe di merito a causa di un sinistro con colpa è pari appena all’1,74%; seguono i 25-34enni (2,23%). Il valore più alto, invece, si registra tra gli over 65 (3,10%). 

Considerando, infine, la professione dell’assicurato emerge che gli agenti di commercio sono risultati essere la categoria che, in percentuale, ha dichiarato con più frequenza un sinistro con colpa (3,16%) che farà scattare un aumento della polizza Rc auto. Seguono i pensionati (3,04%) e i liberi professionisti (2,73%). 

Ecco l’andamento regionale: 

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