Scalapay, Clearpay e Klarna portano in Italia il buy now pay later. I piccoli acquisti possono essere pagati a rate nei negozi convenzionati senza interessi
La nuova moda è il “buy now pay later”. Tradotto, compri oggi e paghi domani, senza l’aggravio degli interessi. Una formula che Amazon ha portato in Italia già da febbraio 2020 sui prodotti di elettronica e informatica, aprendo alla rateizzazione del pagamento da 5 a 12 mesi senza costi aggiuntivi.
Ma ora sul mercato sono arrivate diverse App che con la formula del “buy now pay later” promettono di rivoluzionare il mondo dei pagamenti, almeno nell’ecommerce, e di mandare in soffitta il micro-credito, ovvero i finanziamenti (quelli tradizionali, che prevedono anche l’applicazione di interessi) per i piccoli acquisti.
Tra le fintech di ultima generazione ci sono Scalapay, di origine irlandese, l’australiana Clearpay e la svedese Klarna. Ognuna ha la sua formula “buy now pay later” e la sua strategia, ma il leitmotiv è sempre lo stesso: dilazionare il pagamento in piccole rate mensili. Senza interessi.
A rate senza interessi
Il funzionamento di queste applicazioni è molto semplice. Una volta aggiunto al carrello virtuale di un negozio convenzionato il prodotto che si vuole compare, si selezione in fase di checkout la modalità “buy now pay later” di Scalapay, Clearpay o Klarna (se si è sprovvisti di un account sarà necessario registrarsi) e si potrà finalizzare l’acquisto rateizzando la spesa fino a 3 mensilità, senza interessi e senza altri costi aggiuntivi. Questa formula, però, può essere utilizzata su transazioni di importo molto piccolo.
Scalapay
Scalapay permette di acquistare nei negozi online e In Store suddividendo il pagamento in 3 rate uguali con scadenza mensile, senza costi aggiuntivi, ammesso che il cliente paghi tutte le rate entro la data di scadenza (in caso di ritardo sono previste commissioni fino a un massimo del 15% del valore dell’ordine).
Al momento dell’acquisto sarà immediatamente addebitata la prima rata (sulla carta caricata come metodo di pagamento), pari a un terzo del valore totale dell’acquisto,, mentre le successive 2 rate saranno addebitate con scadenza mensile.
La spesa massima rateizzabile è in media di 400 euro, almeno inizialmente. Ma nel tempo il potere d’acquisto può anche aumentare, in funzione del numero di acquisti effettuati e della regolarità nei pagamenti.
Clearpay
Nel caso di Clearpay (molto diffuso negli Stati Uniti con il nome Afterpay), la soglia massima di spesa iniziale è di 450 euro, ma nel tempo può salire fino a 800 euro.
Gli acquisti potranno essere rateizzati in tre rate, la prima addebitata al momento dell’acquisto sulla carta caricata come metodo di pagamento e le altre rate ogni 30 giorni. La spesa, quindi, viene dilazionata fino a due mesi.
Anche in questo caso non ci sono interessi da pagare. Sono previste commissioni solo in caso di pagamenti ritardati. Le commissioni crescono con l’aumentare del ritardo ma non potranno mai superare i 36 euro o il 25% del valore dell’ordine.
Klarna
Il funzionamento di Klarna, invece, è più simile a quello di Scalapay. L’importo viene rateizzato in tre rate mensili. La prima viene addebitata sulla carta caricata come metodo di pagamento nel momento in cui Klarna riceve la conferma della spedizione dell’ordine, mentre le altre due saranno addebitate a cadenza di 30 giorni.
Anche Klarna applica in caso di ritardo dei pagamenti delle commissioni, che crescono in funzione del valore dell’ordine. L’importo massimo rateizzabile è di 1.000 euro.
PagoDil
Per innalzare ulteriormente la soglia di acquisto da rateizzare, invece, un’altra soluzione è PagoDil, un’alternativa studiata da Cofidis che permette di dilazionare la spesa attraverso l’addebito diretto sul conto corrente.
Dopo aver effettuato un acquisto in un negozio convenzionato (tra questi ci sono Ikea, Leroy Merlin e Decathlon), per ottenere la rateizzazione basterà presentare la propria carta Bancomat o Postamat e un documento d’identità, e in pochi minuti si riceverà l’esito della transazione. In caso di riscontro positivo la spesa sarà suddivisa in piccole quote mensili, senza interessi.