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Conti correnti alle stelle: la classifica delle banche più care

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In un anno i conti tradizionali hanno registrato in media un rincaro dell’8,65%, quelli online del 2,2%. Ecco la classifica dei costi targata Altroconsumo

La raffica di rincari che sta colpendo pesantemente le tasche degli italiani riguarda anche i conti correnti. Con i conti tradizionali che hanno registrato in media un aumento dei costi dell’8,65% in un anno e quelli online saliti del 2,2%. A tirare le somme è stato Altroconsumo, che ha anche stilato una classifica delle offerte più convenienti a seconda del profilo del cliente.

Conti correnti, per i giovani rincari maggiori

Nella consueta rilevazione di Altroconsumo, come si diceva, a saltare all’occhio è che tra febbraio 2022 e febbraio 2023 la crescita dell’Icc (indicatore del costo complessivo) è sicuramente più consistente tra i conti tradizionali usati allo sportello e meno per quelli online e innovativi. Colpa soprattutto della crescita dei costi fissi.

In particolare, aumenti significativi si registrano per i giovani che si recano allo sportello. Per loro il rincaro è del 10% in media, a 76 euro (media di 164 operazioni all’anno). Invece per le famiglie (media di 228 operazioni l’anno) l’aumento è dell’8,11% a 160 euro. Per i pensionati è del 7,86% a 151 euro.

Aumenti per tutte le banche

Nessun istituto è immune dai rincari. Sempre parlando di valori medi, un conto corrente in Banca Intesa arriva a 204,80 euro l’anno, mentre per il Crédit Agricole si parla di 180,19 euro. In CheBanca! il costo medio è di 120,36 euro e per Deutsche Bank si arriva a 118 euro. Il conto più vantaggioso per famiglie e pensionati è offerto da Mps che chiede, rispettivamente, 92,60 e 86,60 euro annui. Intesa gestisce i conti dei giovani a costo zero, e risulta essere la migliore in questo senso.

I conti correnti online

Tra le banche online prese in considerazione da Altroconsumo, ossia Bbva, Buddybank, Fineco, Hello Bank!, Ing, illimity bank, Mediolanum, Sella, Webank e Widiba, il costo medio è salito del 2,97% per i giovani, del 2% per le famiglie e dell’1,53% per i pensionati. Si smarca dagli aumenti soltanto illimity Bank che ha ridotto il costo del conto Smart.

Conti correnti, la classifica

Altroconsumo ha anche stilato la classifica delle banche più costose considerando un profilo-tipo di conto corrente che prevede l’accredito dello stipendio, la domiciliazione delle bollette, 12 rate del mutuo e 12 prelievi Atm. Tra gli istituti più cari svettano, per l’uso solo online, Fineco (83,40 euro); Mps (97,20) e Credem (101,8). Per l’uso sia fisico che online, invece primeggiano Banco Bpm (96,20); Mps (97,20) e Credem (101,80).

Per quanto riguarda le più convenienti, la buona notizia è che è ancora possibile pagare zero. Per l’uso solo online l’Icc è azzerato da banca Sistema, Progetto, Ifis, Megliobanca, Illimity, Ing, Webank, Bbva. L’offerta migliore per l’uso sia fisico sia online è invece quella di Sella a 18 euro all’anno. Seguono Ibl, con 21,32 euro, e a pari merito Banca Widiba e Unicredit con 24 euro.

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