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Bancomat e carte, slittano le multe

Bancomat

Sanzioni rimandate di un anno. Da gennaio 2023, esercenti e professionisti che non permetteranno l’uso del Pos pagheranno 30 euro di multa, più il 4% del valore della transazione

Contrordine sui pagamenti elettronici. L’obbligo di accettare carte di credito e bancomat per qualsiasi importo, che sarebbe dovuto partire quest’anno, slitta di fatto a gennaio 2023. Sono state rinviate di un anno le sanzioni previste per esercizi commerciali, negozianti e professionisti che rifiutino di far pagare i clienti con il Pos.

Oltre all’abbassamento del tetto ai pagamenti in contanti scattato il primo gennaio, la battaglia anti evasione del governo avrebbe dovuto prevedere anche un’altra arma: l’obbligo di utilizzo del Pos. Ma un emendamento al decreto Recovery, convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre, ha stoppato per 12 mesi la misura.

La multe per chi rifiuta bancomat e carte di credito

La multe per chi rifiuta i pagamenti elettronici con bancomat e carte di credito restano le stesse. La sanzione prevista è di minimo 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento. 

Riguarda tutti i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, che non accetteranno i pagamenti elettronici. Insomma, per la legge l’obbligo non interessa solo gli esercenti commerciali ma anche i professionisti, come medici, tassisti o idraulici

La stessa norma era inserita nel decreto fiscale collegato alla Manovra 2020. Era però poi stata stralciata nel corso dell’iter parlamentare a causa delle proteste dei commercianti. 

L’emendamento specifica che l’obbligo di accettazione di carte di pagamento è assolto con riferimento ad almeno una tipologia di carta di debito e ad almeno una tipologia di carta di credito, identificate dal marchio del circuito di appartenenza.

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