Slitta di 90 giorni il termine per pagare le cartelle esattoriali ricevute da settembre a dicembre 2020. Previste anche nuove misure per i contribuenti in difficoltà: ecco quali
Più tempo per pagare le cartelle esattoriali. Con il decreto fiscale approvato il 15 ottobre scorso dal Consiglio dei ministri, il governo ha introdotto una serie di nuove misure per venire incontro ai contribuenti in difficoltà a causa della crisi economica dovuta al Covid. La prima novità riguarda appunto l’allungamento del periodo di pagamento delle cartelle esattoriali di 90 giorni.
Viene dunque prolungato da 60 a 150 giorni dalla notifica il termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle esattoriali notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Fino allo scadere del termine non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito.
Nel decreto sono inoltre state introdotte alcune novità per chi è decaduto nel periodo Covid, che potrà essere riammesso alla rateazione e dal 31 ottobre 2021 potrà riprendere a pagare in 18 rate anziché 10.
Infine arriva anche la remissione in termini anche per chi aveva piani relativi alla rottamazione o al saldo e stralcio, che ora avrà tempo fino a fine novembre per saldare le scadenze di quest’anno.
È previsto infatti il differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati alla riscossione (cosiddetti “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”) originariamente in scadenza a decorrere dal 2020. In particolare, potranno essere versate entro il 30 novembre 2021 le rate in scadenza nel 2020 e in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021.
