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Dichiarazione precompilata al via: le novità

cartelle esattoriali

Dal 23 maggio è possibile scaricare la dichiarazione precompilata 2022. Dal 31 maggio l’invio. La gestione potrà essere affidata anche a un familiare o a una persona di fiducia

Dichiarazione precompilata 2022 al via da lunedì 23 maggio. Sono disponibili i modelli predisposti dal Fisco che, in base alle informazioni in suo possesso, ha già inserito 1 miliardo e 200 milioni di dati. Da martedì 31 maggio sarà poi possibile inviare la dichiarazione, accettandola così com’è oppure procedendo alle opportune modifiche e integrazioni.

La stagione dichiarativa 2022 si chiuderà il 30 settembre per chi presenta il 730 e il 30 novembre per chi invece utilizza l’applicazione Redditi web.

Dichiarazione precompilata, come accedere

I cittadini possono consultare il proprio modello accedendo nell’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate con Spid, Carta d’identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. 

Una nuova guida, online sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, e un video, pubblicato sul canale YouTube, illustrano le novità per consultare e inviare la propria dichiarazione.

I dati pre-inseriti in dichiarazione

La maggior parte dei dati pre-inseriti è riferita alle spese sanitarie, balzati dai 718 milioni dello scorso anno a oltre 1 miliardo (+40%). Gli incrementi più rilevanti si registrano alla voce “bonifici per ristrutturazioni”, con oltre 10 milioni di occorrenze (+36% rispetto al 2021). E anche alla voce “contributi lavoratori domestici”, con 3,8 milioni di dati (+14%). 

Ma la crescita più significativa in assoluto è rappresentata dai dati relativi alle spese scolastiche ( 458mila a fronte dei circa 4.600 dello scorso anno). E da quelli sulle erogazioni liberali, quasi triplicati e passati da 550mila a oltre 1 milione e 600mila.

“La dichiarazione precompilata – ha commentato il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini – si arricchisce ogni anno di ulteriori dati a conoscenza dell’Agenzia delle Entrate e si conferma un’utile semplificazione. Infatti non solo facilita gli adempimenti, ma rappresenta anche una garanzia per il contribuente. Ad esempio, la raccolta automatizzata delle spese detraibili permette di avere consapevolezza delle agevolazioni spettanti. Evitando così che alcune opportunità offerte dalla normativa non vengano colte. I numeri dimostrano la crescente familiarità dei cittadini con questo strumento, che fino a pochi anni fa appariva impensabile”.

Dall’avvio della dichiarazione precompilata, sette anni fa, il numero dei contribuenti che hanno effettuato direttamente l’invio dei modelli 730 e Redditi è cresciuto fino a toccare nel 2021 quota 4,2 milioni. Il triplo rispetto al 2015 (quando erano stati 1,4 milioni). In costante aumento è anche la percentuale dei 730 inviati senza modifiche, che lo scorso anno si è attestata al 22,3% del totale (nel 2015 era pari al 5,8%). Se invece si considera il numero delle informazioni precaricate in dichiarazione, si è passati dai circa 160 milioni di dati del 2015 a 1,2 miliardi di quest’anno.

Dichiarazione dei redditi, da chi può essere inviata

Da quest’anno è possibile affidare a un familiare o un’altra persona di fiducia l’invio della propria dichiarazione. Si tratta di una novità introdotta per agevolare tutti quei contribuenti che non possono gestire direttamente l’adempimento. 

In particolare, è possibile conferire una procura al coniuge o a un parente (o affine) entro il quarto grado attraverso un apposito modello, disponibile sul sito istituzionale dell’Agenzia. Il modello può essere inviato dal contribuente (rappresentato) direttamente online tramite i servizi telematici, allegando copia della carta d’identità del rappresentante, oppure via pec a una qualsiasi direzione provinciale delle Entrate. 

Nel caso di trasmissione tramite pec di una scansione del documento cartaceo (ad esempio il modello di procura firmato su carta) e nel caso di presentazione presso uno sportello dell’Agenzia sarà necessario allegare copia della carta d’identità di entrambi, rappresentato e rappresentante.

È anche possibile scegliere anche una persona di fiducia diversa da un familiare. Inoltre, una semplificazione ulteriore è prevista per le persone impossibilitate a recarsi in Agenzia a causa di patologie.

Dichiarazione più semplice per gli eredi

Dichiarazione precompilata più semplice anche per gli eredi. Da quest’anno si potrà infatti richiedere l’abilitazione necessaria per accedere alla dichiarazione del familiare direttamente online. 

Anche chi presenta la dichiarazione in qualità di genitore, tutore o amministratore di sostegno, potrà trasmettere la richiesta per l’abilitazione, oltre che con le consuete modalità, anche tramite il servizio online.

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