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Inps, il Pin va in pensione. Come accedere ai servizi

età pensionabile donne

Dal 1° ottobre ci si potrà autenticare solo con lo Spid, con la Carta d’identità elettronica oppure con la Carta nazionale dei servizi. Le nuove regole

L’Inps dice addio al Pin. Dal prossimo 1° ottobre andranno definitivamente in pensione tutti i codici di autenticazione rilasciati dall’Istituto nazionale di previdenza per accedere ai servizi online fino al 1° ottobre dello scorso anno. Una novità non da poco che ha anche richiesto una proroga per permettere ai cittadini e agli utenti professionali di adeguarsi e poter continuare ad usufruire dei servizi dell’Ente via web senza disagi. 

Per accedere al sito ora sarà necessario autenticarsi attraverso tre sistemi alternativi attualmente accettati: il Sistema Pubblico Di Identità Digitale (SPID), la Carta d’identità elettronica (CIE) oppure  la Carta nazionale dei servizi (CNS).

Il servizio Inps di Pin temporaneo rimane in vigore

Gli utenti che accedono ai servizi Inps attraverso le credenziali SPID, CNS o CIE potranno continuare a richiedere il Pin telefonico temporaneo utile per la fruizione dei servizi tramite Contact Center. Attraverso la funzionalità “Pin Telefonico” presente su MyInps è possibile scegliere di generare un Pin temporaneo la cui validità può essere di un giorno, una settimana, un mese o tre mesi.

Utenti professionali

Gli utenti professionali (professionisti, intermediari, operatori di enti, persone giuridiche ecc.) manterranno tutte le abilitazioni ai servizi online già ottenute, in quanto tali abilitazioni non sono associate alle credenziali ma al codice fiscale di ogni utente, elemento sempre richiesto per autenticarsi. Pertanto, l’utente già abilitato con il Pin manterrà l’abilitazione a tali servizi anche se accede con SPID o CIE o CNS. In caso di richiesta di nuova abilitazione occorre invece utilizzare l’apposita modulistica disponibile nel portale Inps nella sezione “Tutti i Moduli”, accessibile con una ricerca per parola chiave (come per esempio “Richiesta di abilitazione”). 

Delega dell’identità digitale

Resta infine possibile, per i cittadini impossibilitati ad utilizzare in autonomia i servizi online Inps, poter delegare una persona di fiducia all’esercizio dei propri diritti nei confronti dell’Istituto (per maggiori informazioni clicca qui).

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