Solo a maggio previsti 467 mila ingressi. Ma le aziende hanno difficoltà a reperire 46% del personale
Sono circa 467 mila le assunzioni previste dalle imprese a maggio e oltre 1,5 milioni entro luglio. Ma la difficoltà di reperimento riguarda il 46% del personale che le imprese ricercano. Sono i dati del nuovo Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che fa il punto sul mercato del lavoro.
L’industria cerca 400mila lavoratori
L’industria nel suo complesso programma 132 mila entrate nel mese di maggio e oltre 400 mila nel trimestre maggio-luglio. Con una crescita rispettivamente del 33,1% (+33mila ingressi) e del 24,2% (+78mila) rispetto allo scorso anno. A maggio, il manifatturiero è alla ricerca di 87 mila lavoratori che salgono a 268 mila nel trimestre. Ad offrire le maggiori opportunità di lavoro sono la meccatronica (22 mila contratti da attivare nel mese e 66 mila nel trimestre), la metallurgia (18 mila nel mese e circa 53 mila nel trimestre), l’agroalimentare (11 mila nel mese e circa 45 mila nel trimestre) e la moda (circa 11 mila nel mese e 29 mila del trimestre).
In crescita anche il comparto delle costruzioni che programma per il mese 45 mila entrate (+35,9%) e circa 132 mila nel trimestre maggio-luglio (+25,8%). I servizi ricercano a maggio circa 335 mila lavoratori e oltre 1,1 milioni entro luglio, con una flessione rispettivamente del -3,0% (-10mila ingressi) e del -5,1% (-62mila ingressi) rispetto a un anno fa.
Si mantiene molto elevata la domanda di lavoro delle imprese del turismo che programmano 107 mila contratti nel mese e 398mila entro luglio. Molteplici anche le opportunità di lavoro offerte dal commercio con circa 58mila ingressi previsti nel mese e circa 192mila nel trimestre. Seguono poi i servizi alle persone che, nonostante la flessione registrata rispetto a un anno fa (-27,2%), sono alla ricerca di circa 49 mila lavoratori a maggio che salgono a oltre 180mila nel trimestre maggio-luglio.
Lavoro, aziende a caccia di ingegneri
Nel mese di maggio, spiega il rapporto, è difficile da reperire il 46,1% del personale ricercato dalle aziende (+7,8% rispetto a un anno fa), soprattutto a causa della mancanza di candidati. Tra le figure di più difficile reperimento, il Borsino delle professioni del Sistema Informativo Excelsior segnala per le professioni tecniche e ad elevata specializzazione gli ingegneri e i tecnici in campo ingegneristico (rispettivamente 61,0% e 65,2%), i tecnici della salute (63,1%), i tecnici della gestione dei processi produttivi (63,0%) e i tecnici della distribuzione commerciale (58,7%).
Tra le figure degli operai specializzati si distinguono gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (73,5%), i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (72,2%), i meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili (72,1%) e i fabbri ferrai costruttori di utensili (71,5%).
Si mantiene elevata la domanda di lavoratori immigrati con 91 mila ingressi programmati nel mese (+18mila rispetto allo stesso periodo del 2022), pari al 19,5% del totale. A ricorrere maggiormente alla manodopera straniera sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone (il 37,3% degli ingressi programmati sarà coperto da personale immigrato), i servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (28,7%), le costruzioni (23,9%), la metallurgia (23,2%) e l’alimentare (20,3%).
In aumento sia la previsione per i contratti a tempo indeterminato (+11,9 %) sia quella per i contratti a termine e stagionali (+ 5,7%), mentre diminuiscono i contratti di collaborazione (-18,7%) o a partita IVA (-13,1%). A livello territoriale si evidenzia, infine, come il flusso delle entrate previste a maggio nelle regioni del Nord risulti in crescita rispetto allo stesso mese del 2022 (+14 mila unità per il Nord Ovest e +18 mila per il Nord Est). A fronte di una tendenza negativa per il Centro (-2 mila) e per il Sud e Isole (-7 mila entrate).