Casa&Famiglia Primo piano

Mutui, allarme maxi-rata dopo la nuova stretta Bce

come risparmiare sulle bollette

Per il Codacons l’aumento dei tassi si tradurrà in un rincaro di 35 euro al mese. E Mutuionline stima che ora il mutuo può arrivare a mangiarsi il 40% del reddito mensile delle famiglie

L’aumento dei tassi d’interesse di 50 punti base deciso dalla Bce si tradurrà in un rincaro medio di 35 euro a rata per le famiglie con un mutuo a tasso variabile. A fare i conti è il Codacons che stima gli effetti della decisione della Banca centrale europea sulle tasche degli italiani in un mercato, quello dei mutui, che in Italia vale 426 miliardi di euro.

Mutui, l’Euribor potrebbe salire a quota 3,12%

Occorrerà comunque attendere le prossime settimane per capire come il mercato risponderà al rialzo dei tassi, sottolineano dall’associazione. Negli ultimi giorni l’Euribor, indice di riferimento dei mutui a tasso variabile, si è attestato attorno al 2,62% per quello a un mese, 2,82% quello a tre mesi. E se l’aumento deciso dalla Bce dovesse essere traslato interamente sul mercato, l’Euribor salirebbe a quota 3,12% (quello a un mese) e 3,32% (tre mesi).

Mutui variabili, rate più care anche di 270 euro rispetto al 2021

Considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, ossia l’importo più richiesto in Italia da chi accende un finanziamento per l’acquisto di una casa, la rata mensile è destinata quindi a salire tra i 30 e i 40 euro per effetto della decisione della Bce, analizza il Codacons.

Se però si considerano tutti gli incrementi imposti dalla Banca centrale europea a partire dallo scorso anno, la rata mensile di un mutuo a tasso variabile salirà complessivamente tra i 210 e i 270 euro rispetto a quanto pagato nel 2021. Con ripercussioni sulle famiglie comprese tra i +2.520 e + 3.240 euro all’anno. “E non è certo un caso se, nell’ultimo anno, ben 2,4 milioni di famiglie con un mutuo a tasso variabile hanno dichiarato difficoltà nel pagamento delle rate”, fanno notare dall’associazione.

La rata del mutuo arriva a pesare il 40% del reddito mensile

Secondo i calcoli di MutuiOnline, l’impatto sulle rate di un mutuo a tasso variabile in seguito a questo nuovo rialzo di 50 punti base sul costo del denaro arriva a oltre il 6% in più. Rispetto a febbraio dello scorso anno la rata di un mutuo variabile, da 140mila euro a 20 anni è aumentata, fino a questo momento, del 25,3% (da 625 euro a 783 euro), scrivono gli esperti. E per un mutuo da 250mila a 30 anni è cresciuta del 43,7% (da 793 a 1.139 euro). 

Con l’ulteriore aumento della Bce, la rata a 20 anni toccherà quota 819 euro e a 30 anni 1.212 euro. Con un ulteriore aumento della rata rispettivamente del 4,6% e del 6,4% rispetto ad oggi. 

Interessante anche valutare l’impatto dell’aumento delle rate sul reddito medio di una famiglia italiana, pari a 33.000 euro netti all’anno. Se a febbraio 2022 la rata del mutuo a 20 anni pesava il 22% del reddito mensile, con l’aumento raggiungerà il 30% del reddito mensile. Ancora più alto l’aumento della rata del mutuo a 30 anni, che passa dal 20% al 40% del reddito mensile.

Commenta

Articoli correlati

Casa, comprare è sempre più caro. Crollano le vendite

Enzo Facchi

Assegno di inclusione, al via le domande

Enzo Facchi

Rottamazione quater, ultima chiamata per pagare le prime due rate

Enzo Facchi
UA-69141584-2