È possibile presentare all’Inps l’istanza per il 2023. Ma la legge di Bilancio ha ristretto di molto la platea delle possibili beneficiarie
L’Inps ha dato il via libera alla presentazione delle domande per la pensione anticipata con Opzione donna. Le regole però sono cambiate, essendo quelle previste dalla legge di Bilancio 2023, che ha di molto ristretto la platea delle beneficiarie. Il dibattito comunque è ancora aperto, e sono possibili alcune modifiche.
Opzione donna, i requisiti 2023
Stando alle nuove regole, accedere quindi alla pensione anticipata con Opzione donna è possibile solo per le lavoratrici disoccupate (la donna deve risultare licenziata o dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto); per le lavoratrici caregiver che assistono persone con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n.104; per le lavoratrici con un riconoscimento di invalidità civile di grado superiore o uguale al 74%.
Le lavoratrici del pubblico e del privato dovranno avere 35 anni di contributi, maturati entro il 31 dicembre 2022, e 60 anni d’età. Due anni in più rispetto alla vecchia versione che di anni ne prevedeva 58 per le lavoratrici del pubblico e 59 per quelle del privato.
Una riduzione è stata prevista solo per le madri: una donna che ha un figlio può andare in pensione a 59 anni, una che ne ha due o più a 58. Per le sole lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese in crisi i requisiti sono invece di 58 anni e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2022, a prescindere dal numero di figli.
Come fare domanda per Opzione donna
L’Inps ha dunque implementato il sistema di gestione delle domande di pensione anticipata con Opzione donna. Le richieste di prestazione possono essere presentate direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID, almeno di Livello 2, CNS o CIE. È sufficiente seguire il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”.
È anche possibile utilizzare i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge oppure chiamare il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Come si calcola l’assegno
Anche nel 2023 per determinare l’ammontare dell’assegno di Opzione Donna, viene confermato il sistema “contributivo”. La cifra verrà quindi determinata dai contributi versati in ciascun anno di lavoro e non sulla retribuzione percepita.