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Reddito di cittadinanza, via al taglio dell’assegno

reddito di cittadinanza

Partono i conguagli sulla rata marzo in pagamento ad aprile. Da gennaio nei redditi per il calcolo del reddito di cittadinanza rientrano anche maggiorazioni sociali e quattordicesima

Ad aprile, alcuni percettori del Reddito di cittadinanza potrebbero ricevere la rata ridotta. Ad annunciarlo è l’Imps, che spiega come il taglio sia dovuto alle nuove regole sul reddito per calcolare il sussidio. Da gennaio infatti, il calcolo tiene conto anche di prestazioni assistenziali come le maggiorazioni sociali e la cosiddetta Quattordicesima. 

Reddito di cittadinanza, come funziona il conguaglio

Sulla mensilità di marzo (in pagamento ad aprile), si legge nella nota Inps, “per alcuni beneficiari di Rdc e Pdc, sarà applicato un conguaglio a compensazione di quanto ricevuto in più nel mese di febbraio, per la mancata applicazione del ricalcolo dell’assegno in presenza di altre prestazioni assistenziali”.

L’Inps assicura che il debito sarà rateizzato. E, in caso di conguagli negativi superiori all’importo della rata stessa, verrà comunque garantito un importo minimo. Le operazioni di conguaglio, spiega ancora l’istituto previdenziale, si concluderanno nei prossimi giorni. 

Reddito di cittadinanza, come cambia la rata

Dallo scorso gennaio, come annunciato dall’Inps in un messaggio pubblicato a febbraio, nel reddito per calcolare l’importo del reddito di cittadinanza e della pensione di cittadinanza rientrano anche le maggiorazioni sociali, ovvero gli incrementi delle pensioni spettanti ad alcune categorie di soggetti che hanno determinate condizioni reddituali compresa la cosiddetta Quattordicesima. 

Non rientrano nel reddito invece le prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi come l’indennità di accompagnamento. “In conseguenza dell’applicazione della nuova disciplina, – scriveva l’Inps – possono verificarsi variazioni nell’importo della rata della prestazione Rdc/Pdc rispetto a quanto percepito in precedenza. In particolare nelle situazioni in cui sono superate le soglie previste dalla norma, decadenza dal beneficio, reiezione della domanda presentata in fase di prima istruttoria”.

Senza Isee, sospesa la rata del reddito di cittadinanza

Sono ancora sospese le rate di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza per i beneficiari che non sono in possesso di un Isee. L’indicatore della situazione economica deve essere quello valido per l’anno 2022. Lo chiarisce l’Inps con una nota spiegando che il pagamento del beneficio riprenderà, quindi, solo a seguito della presentazione della nuova Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu).

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