Le tecnologie di gestione dell’acqua sono sempre più richieste e secondo Mirabaud Am alcune aziende europee sono all’avanguardia. Come Norma Group e Strix
Nel mondo 748 milioni di persone vivono senza accesso all’acqua pulita e l’uso dell’acqua sta aumentando nel tempo, spinto dalla crescita della popolazione globale, dal progresso economico e dai cambiamenti nei modelli di consumo. Per questo, ma non solo, il settore offre numerose opportunità agli investitori, secondo Hywel Franklin, head of european equities di Mirabaud Am.
“Le tecnologie di gestione dell’acqua sono sempre più richieste, a causa dei cambiamenti dell’atmosfera del nostro pianeta, che provocano siccità più lunghe e più gravi, rendendo più precaria la disponibilità di acqua pulita e aumentando il cosiddetto stress idrico – osserva Franklin -. La gestione dell’acqua potabile e delle acque reflue sono forse più familiari ai consumatori, ma non sono meno importanti della gestione delle acque piovane, dell’irrigazione e dell’uso dell’acqua nei processi industriali. Migliorare l’efficienza dell’uso dell’acqua in queste aree aiuta a sostenere la crescita economica e lo sviluppo, ma mitiga anche direttamente l’impatto del cambiamento climatico”.
A livello legislativo, vengono varate sempre più norme proprio per migliorare l’efficienza dell’uso dell’acqua. Un esempio è quello di Città del Capo, secondo Franklin, dove a seguito di una grave siccità nel 2017-2018 è stata introdotta una nuova legislazione per migliorare l’uso dell’acqua pulita, dopo che la città ha calcolato l’arrivo del Giorno Zero in cui il sistema di distribuzione dell’acqua sarebbe stato spento, e l’acqua sarebbe stata distribuita alla popolazione attraverso idranti pubblici e limitata a 25 litri al giorno (al momento il 60% degli abitanti ne utilizzava in media 87 litri ogni giorno). “La legislazione Mwelo nello Stato della California è un ulteriore esempio della crescente regolamentazione volta a ridurre lo stress idrico acuto”, afferma.
“Norma Group è un’industria tedesca quotata in borsa che produce componenti utilizzati nella circolazione dei fluidi e dell’aria e nel controllo delle emissioni – evidenzia Franklin -. I suoi prodotti rivestono un ruolo fondamentale nella conservazione e nell’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche pulite. La sua attività di gestione delle acque piovane e di drenaggio aiuta a gestire le acque piovane per ridurne gli sprechi e migliorare la qualità dell’acqua, evitando i danni causati da inondazioni o piogge intense. Nel frattempo, nell’ambito delle sue attività legate all’irrigazione offre anche prodotti per il risparmio idrico e l’aumento dell’efficienza, come gli erogatori a goccia, fondamentali nella lotta allo stress idrico”.
A detta di Franklin, un’irrigazione più smart è cruciale come elemento chiave nel rebus relative alla conservazione dell’acqua. “Rispetto all’irrigazione manuale o all’uso di irrigatori, i sistemi di irrigazione a goccia hanno il potenziale di ridurre l’uso dell’acqua nei giardini per migliaia di galloni d’acqua all’anno rispetto agli irrigatori o all’irrigazione manuale – chiarisce -. Anche i contatori d’acqua sono parte essenziale della soluzione, poiché aiutano a evitare l’irrigazione eccessiva misurando l’uso dell’acqua con maggior precisione. In effetti, poter sfruttare i dati è sempre più importante. I nuovi sistemi di controllo dell’acqua possono trarre beneficio dalla potenza dei dispositivi connessi per sommare i dati derivanti dalle previsioni del tempo a quelli tratti dalla misurazione delle precipitazioni per determinare esattamente quanta acqua è effettivamente necessaria in ogni giorno e regolarne il flusso nel tempo”.
“Oltre ai prodotti per la gestione dell’acqua – prosegue -, questa azienda tedesca produce altri componenti utilizzati nella circolazione dei fluidi e dell’aria e nel controllo delle emissioni. Le sue tecnologie di giunzione ingegnerizzata garantiscono molti dei più importanti processi e applicazioni nell’industria. Morsetti, connettori e sistemi di fluidi avanzati evitano il fallimento dei processi cruciali”.
Stress idrico: l’investment case dei bollitori
Franklin si sofferma poi su un altro tema: il modo di bollire l’acqua, che ha un impatto enorme sull’efficienza energetica. “In alcuni mercati emergenti l’acqua viene riscaldata in modi che provocano la dispersione di molta energia termica, mentre in Occidente si usano spesso dispositivi elettrici, il più efficiente dei quali è il bollitore. I bollitori hanno un’efficienza media del 78%, pari a circa due volte l’efficienza degli altri principali metodi di riscaldamento”, spiega.
“Nel Regno Unito – aggiunge – una fonte significativa di sprechi d’acqua è causata dal riempimento eccessivo dei bollitori con acqua che alla fine, almeno in parte, non viene utilizzata. Studi recenti hanno stimato che gli sprechi che si consumano nelle case del Regno Unito per questo fenomeno potrebbero ammontare a 1400GWh all’anno, pari al totale dei consumi elettrici domestici di Birmingham. Un’altra causa di inefficienza nell’uso del bollitore è la pratica di far bollire l’acqua una temperatura superiore a quella necessaria”.
Dunque Franklin cita i prodotti sviluppati da Strix, leader mondiale nella progettazione, produzione e fornitura di controlli di sicurezza per bollitori, che hanno introdotto la possibilità di modulare la temperature di erogazione dell’acqua. “Questi dispositivi sono utilizzati per controllare la temperatura, la gestione del vapore e il filtraggio dell’acqua. Strix ha una quota di mercato del 54% del mercato globale nei controlli per bollitori e ogni giorno in tutto il mondo vengono utilizzati un miliardo dei suoi prodotti”, evidenzia.
“La diffusione dei bollitori sta aumentando a causa della crescente consapevolezza dei consumatori sui benefici per la salute derivanti dalla bollitura dell’acqua e dal consumo di tè, e grazie al cambiamento nel comportamento dei consumatori nei Paesi emergenti. Sebbene la penetrazione dei bollitori in Paesi come il Regno Unito sia intorno al 98%, molti grandi mercati hanno una penetrazione molto più bassa: negli Stati Uniti ad esempio questo dato è di appena il 14%. Ed è improbabile che la crescita del mercato dei bollitori si fermi, soprattutto perché le popolazioni di Cina e India diventano più ricche e sono sempre più interessate a questi elettrodomestici”, conclude quindi Franklin.