Con la stabilizzazione delle aspettative sui tassi, per Federated Hermes aumenteranno le occasioni per i titoli growth
Questa settimana il battito dei mercati statunitensi si è intensificato a causa della confluenza di alcuni fattori. Dati sull’occupazione più deboli e una decelerazione della crescita del Pil hanno spianato la strada alla Fed per frenare l’ondata di rialzi dei tassi d’interesse in corso. Un mercato del lavoro più debole e un’economia in rallentamento hanno riportato il timone nelle mani della Fed. “La recessione non è più così inevitabile come un tempo”, commenta Lewis Grant, senior portfolio manager for global equities di Federated Hermes.
Per l’esperto, mercati azionari ristretti di quest’anno sono stati il sintomo dell’avversione al rischio degli investitori, unita alla bassa crescita. “Evitare una recessione è motivo di ottimismo e, in effetti, l’avversione al rischio degli investitori si è almeno attenuata, ma la crescita rimane scarsa in quella che è complessivamente un’economia globale in rallentamento”, sottolinea, ricordando che anche se gli utili societari hanno forse superato le aspettative, ogni ripresa positiva parte da una base bassa.
“I titoli growth a grande capitalizzazione hanno brillato, premiando gli investitori con bilanci solidi e vicinanza a tecnologie all’avanguardia: con la stabilizzazione delle aspettative sui tassi, prevediamo un ampliamento delle opportunità per i titoli growth”, conclude Grant.