Questi fondi consentono di coniugare strategie di investimento ad alto rendimento con il rispetto dell’ambiente e dell’etica
Bnp Paribas Asset Management rinnova l’offerta Esg con tre nuovi Etf quotati su Borsa Italiana. Con i nuovi fondi sarà possibile coniugare strategie di investimento ad alto rendimento con il rispetto dell’ambiente e dell’etica. Gli indici puntano anche su società cinesi, che operano nel settore della riduzione di emissioni di CO2 e su titoli growth che rispettano i criteri Esg.
I nuovi strumenti sono il Bnp Paribas Easy Msci China Select Sri S Series 10% Capped Ucits, il Bnp Paribas Easy Low Carbon 300 World Pab Ucits e il Bnp Paribas Easy Esg Growth Europe. Si tratta di fondi che uniscono alla ricerca del rendimento, l’attenzione all’impatto sull’ambiente e sulla società. Da sempre Bnpp Am è in prima linea nel campo degli investimenti che rispettano i criteri ESG per promuovere un’economia a basse emissioni di carbonio, sostenibile dal punto di vista ambientale e inclusiva.
L’Etf Bnp Paribas Easy Msci China Select Sri S Series 10% Capped Ucits è il primo fondo quotato ad investire in un indice cinese utilizzando una metodologia Sri. Il fondo offre la possibilità di investire in società cinesi di grandi e medie dimensioni con il miglior profilo Esg del settore di riferimento, con un approccio di tipo “best in class”. L’universo d’investimento iniziale è l’indice Msci China, composto da circa 750 titoli. L’Msci China Select Sri S Series 10% Capped Index è composto da circa 100 titoli azionari, con un peso massimo del 10%.
Oltre a quelle che non rispettano i criteri Esg, vengono escluse dall’indice le società che violano i principi del Global Compact delle Nazioni Unite o che sono coinvolte in controversie Esg. Lo stesso principio vale per le società coinvolte nella produzione di armi controverse, tabacco, intrattenimento per adulti, alcol, gioco d’azzardo, organismi geneticamente modificati, energia nucleare e combustibili fossili.
Con il lancio dell’Etf Bnp Paribas Easy Low Carbon 300 World Pab Ucits prosegue l’impegno di Bnpp Am per un’economia a basse emissioni di carbonio. L’indice è composto da 300 società internazionali di prim’ordine, in particolare leader del settore nella riduzione delle emissioni di CO2. Tra i 300 elementi costitutivi dell’indice vi è uno stanziamento del 15% a favore di società green, selezionate da un comitato di esperti e che generano almeno la metà dei loro ricavi dalle energie rinnovabili o dallo sviluppo di tecnologie a basse emissioni di carbonio.
L’indice è un Paris Aligned BenchmarkIl benchmark è un indice di riferimento che viene utilizzat... Leggi (“PAB”), allineato con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, che mira a realizzare la neutralità climatica entro il 2050. Prevede inoltre severi standard per quanto riguarda i requisiti di esclusione per i combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale) e mira alla riduzione dell’impronta di carbonio nell’indice di almeno il 50% rispetto all’universo di investimento iniziale, nonché un una decarbonizzazione del portafoglio di almeno il 7% annuo. L’indice PAB prevede anche una misurazione dell’impronta di carbonio basata sulle emissioni Scope 1, 2 e 3, tenendo quindi conto sia delle emissioni dirette che di quelle indirette.
L’Etf Bnp Paribas Easy Esg Growth Europe mira a replicare l’indice Bnp Paribas Growth Europe Esg (Bloomberg: BNPIFEGE Index). Il benchmarkIl benchmark è un indice di riferimento che viene utilizzat... Leggi è composto da azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi di società europee i cui bilanci indicano una forte crescita sulla base di dati fondamentali e di una metodologia di ottimizzazione progettata per catturare la performance generata dal fattore di crescita, tenendo conto del punteggio Esg (ambientale, sociale e di governance) e dei dati sull’impronta di carbonio.
Con il nuovo Etf gli investitori potranno conciliare i vantaggi dei titoli growth con quelli dell’investimento sostenibile, scegliendo di puntare su società dal grande potenziale di crescita e che rispettano criteri etici e ambientali. L’indice privilegia attualmente il settore healthcare, delle tecnologie innovative e del settore del lusso.