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Certificati, 10 nuovi express worst of targati Intesa

I nuovi certificati, con scadenza 23 marzo 2026, hanno l’effetto memoria e prevedono la possibilità di un esercizio anticipato

Intesa Sanpaolo ha quotato sul mercato SeDeX di Borsa Italiana dieci nuovi certificati di tipo Express Worst Of con Effetto Memoria. Questo prodotti prevedono la possibilità di ottenere premi trimestrali condizionati dall’andamento dell’azione o indice sottostante con la performance peggiore in caso di rialzi, stabilità o ribassi entro il livello barriera.

La loro peculiarità è quella di prevedere l’effetto memoria, caratteristica per cui eventuali premi non corrisposti nelle precedenti date di pagamento verranno pagati successivamente, alla prima data di valutazione qualora venissero soddisfatte le condizioni di pagamento. Inoltre, i nuovi certificati prevedono la possibilità di un esercizio anticipato, ossia di scadere anticipatamente rimborsando il prezzo di emissione, al verificarsi di determinate condizioni.

Gli elementi chiave di questi nuovi certificati sono i premi con effetto memoria dal 2,20% al 4,50% con frequenza trimestrale; il periodo di valutazione del rimborso anticipato ogni trimestre da settembre 2023 e dicembre 2025; una barriera dal 50% al 65%; la scadenza il 23 marzo 2026.

Più nel dettaglio, i nuovi certificati express worst of con effetto memoria di Intesa Sanpaolo sono certificati d’investimento a capitale condizionatamente protetto con le seguenti caratteristiche: prezzo di emissione pari a 100 euro, durata di 36 mesi e barriera osservata unicamente alla scadenza; prevedono il pagamento di 12 premi condizionati trimestrali se il sottostante del paniere con la performance peggiore nelle relative date di valutazione abbia un valore maggiore o uguale al livello barriera. Grazie all’effetto memoria, eventuali premi non corrisposti alle precedenti date di pagamento verranno pagati successivamente, alla prima data di valutazione qualora venissero soddisfatte le condizioni di pagamento. Inoltre, se il sottostante con la performance peggiore quota ad un livello maggiore o uguale al suo valore iniziale, il certificato scade anticipatamente rimborsando anche il prezzo di emissione. I certificati con sottostanti denominati in una valuta diversa dall’euro dispongono dell’opzione “Quanto” che rende l’investitore immune dall’oscillazione del cambio tra euro e la valuta del sottostante.

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