I nuovi certificati consentono di prendere esposizione su ArcelorMittal, Enel, Eni, Ferrari, Intesa Sanpaolo, Lufthansa, Stm e UniCredit
Societe Generale ha ampliato la propria gamma di bonus certificate mettendo a disposizione sul SeDeX di Borsa Italiana 16 nuovi recovery bonus cap. I nuovi certificati consentono di prendere un’esposizione sui seguenti titoli azionari: ArcelorMittal, Enel, Eni, Ferrari, Intesa Sanpaolo, Lufthansa, STMicroelectronics e UniCredit. Questi strumenti permettono anche di investire, a seconda del certificato, su una scadenza di 10 mesi circa (dicembre 2022) o 16 mesi circa (giugno 2023).
I certificati sono, secondo la classificazione Acepi, a capitale condizionatamente protetto e consentono di beneficiare della struttura tipica dei bonus cap certificate, ma presentano un prezzo di emissione inferiore a 100 euro, da qui il nome “recovery”, ed un rimborso massimo a scadenza pari a 100 euro lordi.
Nei certificati recovery bonus cap la barriera è di tipo americano e continua, ossia osservata con riferimento a qualsiasi prezzo del sottostante rilevato durante il periodo di osservazione, che va dalla data di emissione dei prodotti sino alla data di valutazione finale (inclusa).
I certificati recovery bonus cap prevedono a scadenza due possibili scenari di rimborso. Nel caso in cui, in ciascun giorno di negoziazione durante il periodo di osservazione, il prezzo del sottostante non sia mai stato uguale o inferiore alla barriera, verrà corrisposto un importo lordo di rimborso predefinito pari a 100 euro per certificato.
Qualora, invece, il valore del sottostante rilevato durante il periodo di osservazione sia stato almeno una volta uguale o inferiore alla barriera, verrà corrisposto un importo lordo di rimborso pari alla performance del sottostante moltiplicata per l’importo di calcolo, fino ad un valore massimo di rimborso pari a 100 euro lordi. In tale scenario è possibile incorrere in una perdita parziale o totale del capitale investito.