I nuovi certificati, con scadenza a 6 e 12 mesi, hanno rendimenti potenziali compresi tra il 5% e il 22% e possibilità di ricevere premi a scadenza anche in caso di moderati ribassi
Bnp Paribas ha ampliato la propria offerta di bonus certificate con il lancio di una serie di nuovi bonus cap disponibili sul Sedex di Borsa Italiana. I nuovi certificati hanno come sottostanti sia i due indici Euro Stoxx Banks e Stoxx® Europe 600 Basic Resources che le azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi di alcune società italiane ed internazionali leader nel loro settore di riferimento, consentendo un’ampia diversificazione dell’offerta delle soluzioni disponibili.
I settori di appartenenza delle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi sottostanti e degli indici coprono infatti un vasto spettro di tematiche, dal trasporto aereo al settore industriale, passando per quelli tech, energetico, della componentistica e includendo anche il tradizionale settore bancario. Ciò permette quindi all’investitore di poter puntare sul mercato azionario, che anche all’inizio del 2022 continua il trend di rialzi registrato lo scorso anno, sia attraverso le azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi delle singole società sia attraverso un indice come l’ Euro Stoxx Banks, che nel 2021 ha mostrato un progresso del +36%.
L’aspetto più interessante di questa emissione è costituito proprio dalla struttura tipica dei bonus cap certificate, che permette di ottenere un premio potenziale a scadenza (bonus) anche in caso di ribassi moderati del valore del sottostante fino al livello barriera continua (per esempio, fino al 60% del valore iniziale del sottostante).
Altra caratteristica importante sono le scadenze, a 6 e a 12 mesi, che rispondono alle esigenze di protezione e rendimento degli investitori su un orizzonte temporale di breve periodo. A fronte di una scadenza a 6 e 12 mesi, i nuovi bonus cap offrono premi potenziali compresi tra il 5% e il 22% del valore nominale. Questa tipologia di certificati infatti, grazie alla barriera abbastanza profonda, riesce a sfruttare a proprio vantaggio la volatilità, una caratteristica particolarmente utile nel contesto pandemico odierno.
Rispetto al tradizionale investimento diretto in azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi, i bonus cap consentono quindi di ottimizzare il proprio portafoglio in un’ottica di diversificazione. A scadenza, l’investitore riceverà il valore nominale più un premio che va dal 5% al 22% del valore nominale se durante la vita del certificate il valore del sottostante è superiore, pari o inferiore al suo valore iniziale, ma è sempre superiore al livello barriera continua.
Se, invece, durante la vita del certificate il valore del sottostante è stato almeno una volta pari o inferiore al livello barriera continua, sono due gli scenari possibili a scadenza: se il valore del sottostante è pari o superiore al suo valore iniziale, l’investitore riceve il valore nominale più un importo commisurato alla performance del sottostante, con un valore massimo pari al cap; se il valore del sottostante è inferiore al suo valore iniziale, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante, con conseguente perdita, totale o parziale, sul capitale investito.
I bonus certificate sono rivolti a un investitore che ritiene che una certa azione possa mantenere nel periodo di vita del certificato un andamento “laterale”, cioè all’interno di un determinato range. In tal caso a scadenza l’investitore guadagna il bonus, ossia ottiene un rendimento prefissato sul proprio investimento. Per queste caratteristiche ricorrono ai bonus cap anche risparmiatori provenienti da un mercato obbligazionario dai rendimenti ormai molto modesti, che non si sentono però ancora preparati ad investire direttamente nei mercati azionari, caratterizzati da un maggior livello di rischio.
Ad esempio, il bonus cap su Unicredit (ISIN: NLBNPIT16JN3) pagherà a scadenza un premio di €110 se durante tutta la vita del certificate il titolo si è sempre trovato al di sopra del prezzo barriera (€10,8224). Qualora il titolo Unicredit tocchi la barriera continua nel corso della vita del certificate, a scadenza l’investitore riceve un importo commisurato alla performance del sottostante. Se tale performance è positiva, il certificate scade e paga il valore nominale (€100) più il rendimento del titolo (per un valore massimo pari a €10), se invece è negativa il certificate scade e paga un importo commisurato alla performance di Unicredit, con conseguente perdita, totale o parziale, sul capitale Investito (< €100).
“I nostri nuovi bonus cap certificate forniscono diverse soluzioni di rischio-rendimento – ha commentato Nevia Gregorini, head of exchange traded solutions di Bnp Paribas Corporate & Institutional Banking – Grazie alle barriere poste tra il 60% e l’80% del valore iniziale proteggono da moderati ribassi il capitale investito e sono costruiti per essere venduti anche durante la vita del prodotto, quando cioè la quotazione del bonus si avvicina al cap. Grazie alla nostra expertise di lunga data, corroborata dal nostro posizionamento di leader sul Sedex nel settore dei certificati, siamo in grado di andare incontro alle molteplici esigenze della nostra clientela. Questa nuova emissione permette agli investitori di detenere in portafoglio un prodotto che unisce ad un profilo di rendimento interessante una scadenza di breve periodo e un alto livello di protezione, particolarmente efficace in un periodo caratterizzato da elevata incertezza”.