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Certificati, da Unicredit 25 nuovi fixed cash collect

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I nuovi certificati su azioni e indici italiani, Ue e Usa, hanno scadenza a 3 anni, pagano un premio fisso mensile incondizionato dallo 0,35% all’1,40% e non prevedono la possibilità di rimborso anticipato

UniCredit Bank AG ha emesso sul mercato SeDeX di Borsa Italiana una nuova serie di 25 fixed cash collect certificate su azioni e indici italiani, europei e americani, che si aggiungono alle ultime emissioni di cash collect degli ultimi mesi.

I nuovi certificati hanno una scadenza a 3 anni (dicembre 2025) e pagano un premio fisso mensile incondizionato che va da un minimo dello 0,35% (4,20% annualizzato) ad un massimo dell’1,40% (16,8 annualizzato) a seconda dei sottostanti. Il livello di barriera varia dal 50% per i sottostanti azionari al 70% del valore iniziale per gli indici, caratterizzati da una volatilità minore.

I fixed cash collect certificate permettono agli investitori di ricevere premi periodici non condizionati all’andamento del sottostante nelle date di osservazione mensili e, a differenza degli ultimi cash collect emessi, non prevedono la possibilità di rimborso anticipato. Sono quindi particolarmente indicati per gli investitori che cercano un prodotto che possano mantenere in portafoglio in maniera costante senza doversi preoccupare dell’eventuale richiamo anticipato.

I fixed cash collect sono infatti pensati per gli investitori che desiderano ottenere un flusso di premi costante e non condizionato dall’andamento dei sottostanti, che sono stati scelti per dare una vasta gamma di possibilità agli investitori, ed includono titoli energetici come Plug Power, Eni e Enel, titoli legati al mondo farmaceutico come Moderna e Curevac per finire con i titoli tecnologici, per gli investitori che puntano a un rialzo di questi titoli, come Payal, Meta, Amazon e Apple. 

L’obiettivo è infatti mettere a disposizione degli investitori una gamma di strumenti per prendere posizione sui titoli del mercato più importanti dell’ultimo periodo, mantenendo comunque una barriera di protezione discreta e particolarmente conservativa per i titoli azionari (posta al 50% rispetto al valore iniziale) che si osserva solamente a scadenza.

Al momento della scadenza, ovvero a dicembre 2025, sono possibili due scenari. Se il sottostante ha un valore pari o superiore al valore della barriera, il certificate rimborsa 100 euro, oltre al premio. Se invece il sottostante ha un valore inferiore al livello della barriera, il certificate rimborsa un importo proporzionale all’andamento del sottostante, senza inoltre pagare l’ultimo premio.

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