Investi

Cinque idee di investimento per i prossimi 12 mesi

Per T. Rowe Price i temi da monitorare attentamente sono: ripresa sostenibile, crescita degli utili, aumento dei rendimenti, ritorno alla normalità della Cina e cambiamento globale

La ripresa economica post-Covid non ha precedenti nella storia, cosa che rende il contesto finanziario attuale assai imprevedibile. Eppure è ancora possibile trovare del valore, secondo Yoram Lustig, head of multi‑asset solutions Emea di T. Rowe Price, che ha identificato cinque temi da monitorare per i prossimi 12 mesi e tre idee chiave di investimento per cavalcare ciascuno di questi temi: ripresa sostenibile, crescita degli utili, aumento dei rendimenti, ritorno alla normalità della Cina e cambiamento globale. 

1. Consolidare una ripresa sostenibile

“Man mano che la ripresa si consolida – spiega Lustig -, torna d’attualità il tema del debito e all’orizzonte si vedono possibili aumenti della tassazione. Le Banche centrali segnalano che manterranno l’attuale linea espansiva finché la ripresa non si sarà consolidata e la disoccupazione sarà tornata sui livelli pre-crisi”.

Sebbene i fondamentali (crescita, inflazione, tassi d’interesse, spread creditizi, valutazioni) siano sempre rilevanti, per l’esperto di T. Rowe Price gli investitori devono interpretarli con particolare attenzione in un contesto così insolito. Il ritorno alla ‘normalità’ dipende dalla forma dell’economia post-Covid e dalla velocità del recupero.

2. Capitalizzare la crescita degli utili

Rispetto alle serie storiche, le valutazioni sono elevate per la maggior parte delle asset class. In aree come Ipo, Spac e criptovalute, per Lustig  si vedono segni di ‘esuberanza irrazionale’. Ci sono stati aumenti nella domanda anche per le componenti di software e i veicoli elettrici. La maggior parte dei mercati azionari regionali e dei settori appaiono costosi rispetto ai dati storici.

“Le condizioni attuali possono protrarsi per un po’, ma scovare i guadagni migliori sarà più difficile – avverte – . Tuttavia, mentre le valutazioni per le grandi aziende tech sono elevate, ci sono differenze chiave rispetto alla bolla di fine anni ’90: i margini di profitto per i titoli più costosi dello S&P 500, per esempio, sono significativamente più alti di allora. Se le valutazioni attuali resisteranno o meno dipenderà in gran parte dall’attesa accelerazione nella crescita degli utili aziendali. I temi secolari a lungo termine resisteranno, e una ripresa ciclica può creare opportunità in aree che probabilmente genereranno una forte crescita degli utili in un tale contesto, come i titoli value e le azioni giapponesi ed emergenti”.

3. Creatività fra i rendimenti in aumento

L’aumento dei rendimenti, l’irripidimento della curva e le incertezze sulle tempistiche delle future mosse della Fed potrebbero generare ulteriore volatilità nella seconda metà del 2021. Per Lustig le obbligazioni high yield, i prestiti bancari a tasso variabile e il debito emergente (comprese le obbligazioni in valuta locale) sembrano offrire ancora opportunità. 

“Tuttavia, gli spread creditizi si sono notevolmente ristretti, lasciando meno margine di errore nella selezione dei settori e dei titoli – sottolinea -. Gli investitori devono essere creativi nella gestione della parte obbligazionaria del portafoglio. Strategie come la diversificazione del rischio azionario con titoli di Stato locali potrebbero non funzionare più. Allo stesso modo, la copertura dei portafogli contro il rischio di inflazione attraverso l’acquisto di obbligazioni indicizzate all’inflazione sembra meno attraente, dopo i recenti aumenti dei prezzi”.

4. Il ritorno alla normalità in Cina

In Cina, una migliore risposta alla pandemia e una politica più moderata consentono agli investitori di accedere a rendimenti obbligazionari più elevati e, potenzialmente, a una crescita degli utili superiore con valutazioni ragionevoli. Stando all’esperto di T. Rowe Price, vi sono buone opportunità di trovare alpha nei mercati cinesi della spesa per i consumi e dell’assistenza sanitaria, in un contesto di cambiamenti demografici, innovazione tecnologica e ambizioni di sostenibilità.

“Queste opportunità comportano complessità e rischi – mette in guardia -. Gli investitori, nella seconda metà del 2021 e oltre, dovranno tenere presente il crescente peso globale della Cina e i suoi conflitti con gli USA, così come la spinta cinese ad assicurarsi posizioni di primo piano nelle tecnologie critiche. Le autorità stanno dando un giro di vite ai giganti nazionali dell’e-commerce, molto apprezzati dagli investitori stranieri. La crescita del credito in Cina si sta contraendo: si tratta di un’importante dinamica di crescita globale da osservare nel corso dell’anno. È probabile che il dragone continui a crescere, ma è improbabile che il suo volo segua una linea retta”.

5. Un mondo in evoluzione

Con l’affievolirsi degli stimoli e l’avvicinarsi del picco del sentiment, gli investitori dovranno tornare a fare i conti con la volatilità e l’instabilità sui mercati. E per Lustig molti modelli di gestione dell’ultimo decennio non sono più validi. 

“I rendimenti dei titoli di Stato sono bassi e in aumento, le valutazioni sono elevate in molti mercati e la demografia globale, la rivoluzione tecnologica e la geopolitica mondiale continuano ad evolversi – conclude -. Gli investitori dovrebbero valutare attentamente come gestire i portafogli durante i cambi di scenario, perché è improbabile che vi sia continuità. Per gestire i portafogli in futuro non si può semplicemente rifarsi al passato”.

Commenta

Articoli correlati

Giappone, nel 2024 emergeranno molte opportunità 

Enzo Facchi

Da Axa Im tre Etf sugli Stati Uniti

Enzo Facchi

Cina, è ora di tornare a puntare sul Dragone

Enzo Facchi
UA-69141584-2