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Contro il rialzo dei tassi puntare sul value

Secondo Federated Hermes, il bull market proseguirà, ma gli investitori dovrebbero concentrarsi sui titoli value

Dopo il sostenuto rally messo a segno dall’S&P 500 a partire dai minimi di marzo 2020, sui mercati è tornata a crescere la volatilità, in particolare durante l’ultimo mese. A scatenarla soprattutto la fiammata dell’inflazione e il timore, confermato dal presidente della Fed Jerome Powell, di un progressivo aumento dei tassi di interesse. Per gli investitori è dunque giunto il momento di rivedere le strategie, mettendosi al sicuro dall’incremento del costo del denaro. Come? Puntando sul value, secondo Geir Lode, head of global equities per la divisione internazionale di Federated Hermes.

“Dall’inizio della pandemia – spiega -, i tassi d’interesse tenuti artificialmente bassi, il quantitative easing e lo stock di spesa pubblica hanno alimentato un’evidente crescita degli utili. Tuttavia, stiamo iniziando a vedere i segnali della conclusione del rally degli utili, con un numero crescente di società che stanno mettendo in guardia proprio per quanto riguarda l’andamento degli utili. Inoltre, con i primi segnali di inflazione in arrivo e l’aspettativa di un aumento dei tassi di interesse, il sentiment del mercato non ha potuto che indebolirsi”.

D’altra parte, il programma della Fed prevede di dar presto l’avvio al tapering per invertire la rotta del massiccio allentamento quantitativo che è stato necessario per favorire la ripresa post-pandemica. L’ultima survey della Fed di New York ha evidenziato che le aspettative di inflazione a tre anni sono salite al livello più alto registrato dal 2013, incrementando le probabilità di tapering.

“Data l’ampia portata di acquisti durante la pandemia, la Fed è condizionata nell’andare avanti anche nel caso di un peggioramento delle condizioni legate alla pandemia stessa – osserva Lode -. Crediamo che i cosiddetti colli di bottiglia cui stiamo assistendo, per esempio nel settore dei trasporti, si allenteranno con la ripresa dell’economia”. 

Per l’esperto potremo vedere qualche delusione in più in termini di utili e tassi d’interesse più alti fino al 2022, ma gli investitori adotteranno un orizzonte temporale oltre il 2022 e quindi il bull market non ne risentirà. “In un contesto di questo genere gli investitori dovrebbero concentrarsi sui titoli value meno sensibili all’incremento dei tassi d’interesse”, conclude.

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