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Da Amundi un fondo sulla blue economy

come risparmiare acqua

Il fondo azionario tematico globale è gestito attivamente e investe nell’ecosistema marino

Cpr Am, società del gruppo Amundi, ha lanciato Cpr Invest – Blue Economy, un fondo azionario tematico globale gestito attivamente che investe nell’ecosistema marino. Il fondo intende trarre vantaggio dalle prospettive di crescita offerte dall’economia legata agli oceani, selezionando le aziende che adottano un approccio di preservazione o di utilizzo sostenibile delle risorse marine. Il fondo è gestito da Alexandre Cornu, thematic equity portfolio manager, e Alexandre Blein, head of environmental solutions nell’ambito del team thematic equities di Cpr Am.

I grandi volumi e le prospettive di crescita delle attività connesse agli oceani, spiega una nota, fanno sì che l’economia oceanica rappresenti un tema di investimento rilevante. Se da un lato questo ecosistema economico e le opportunità che offre rappresenteranno probabilmente il 5% del Pil mondiale nel 2030, dall’altro le risorse vitali che esso fornisce sono minacciate dal riscaldamento globale e dalla perdita di biodiversità marina. L’acqua dell’oceano, poiché è più calda, più acida e più salata, sta perdendo la sua capacità di assorbire CO2. 

Alleati decisivi nella mitigazione del riscaldamento globale, gli oceani devono affrontare l’inquinamento idrico, le allarmanti quantità di plastica che vi confluiscono e lo scioglimento dei ghiacciai, e per queste ragioni le Nazioni Unite li considerano una questione ambientale prioritaria. Lo sviluppo di “un’economia blu” che non esaurisca le proprie risorse richiede l’implementazione di pratiche operative sostenibili e di soluzioni ambientali innovative, sostenute da un forte approccio responsabile agli investimenti.

Definizione dell’universo di investimento

La concentrazione dell’universo degli investimenti (garanzia della sua purezza tematica e della sua durata)è il primo passo dell’approccio responsabile agli investimenti adottato dal team di gestione. Le azioni che lo compongono (circa 200 alla data di lancio) sono suddivise in due categorie. Le aziende legate all’economia degli oceani: acquacoltura, pesca, trasporti marittimi, infrastrutture, energie rinnovabili, turismo, sanità, ecc. E le aziende che contribuiscono alla conservazione degli oceani: gestione dei rifiuti e qualità delle acque, “cattura” del carbonio, ecc.

Solo le aziende che generano una quota significativamente elevata del loro fatturato nell’economia marina, o che dimostrano l’intenzione di agire positivamente sull’ecosistema marino, sono incluse nell’universo.

I filtri di esclusione completano la delimitazione dell’ambito investibile sulla base dei rating Esg (interni al gruppo Amundi) e del monitoraggio delle controversie (avvalendosi di fornitori esterni). Un filtro specifico opera sulla base di una selezione di criteri Esg pertinenti al tema, come la biodiversità o la gestione delle acque.

Il team di gestione degli investimenti, assicura la nota, si adopererà affinché le emissioni di gas serra del portafoglio siano monitorate e ridotte nel tempo. E’ in corso l’attività volta ad aggiungere un indicatore d’impatto legato alla conservazione della biodiversità. Inoltre, il team di gestione intende migliorare costantemente il rating medio Esg del fondo rispetto al suo indice di riferimento.

Infine, il fondo beneficia del sostegno della Fondazione Maud Fontenoy, che svolge azioni di educazione ambientale con le giovani generazioni e il pubblico in generale. Cpr Am pubblicherà report di impatto mensili e annuali sul clima e sulla biodiversità. Dopo il lancio del fondo Cpr Invest – Hydrogen, avvenuto alla fine del 2021, con Cpr Invest – Blue Economy si aggiunge un nuovo fondo per la soluzione climatica alla gamma tematica di Cpr Am. Questa gamma riunisce 13 temi d’investimento che rappresentano oltre 21 miliardi di euro di masse gestite.

“La disponibilità e il rinnovo delle risorse marine sono cruciali per soddisfare le esigenze umane più basilari, nonché per lo sviluppo a lungo termine di un vasto ecosistema economico – ha commentato Vafa Ahmadi, Managing Director, head of global thematic equities di Cpr Am -. E’ quindi fondamentale investire con urgenza in aziende che adottano pratiche conformi alla conservazione della biodiversità marina e alla lotta contro il riscaldamento globale. In Cpr Am crediamo che si possa investire in questo tema solo con un approccio responsabile particolarmente approfondito, che abbiamo sviluppato in questa nuova strategia di investimento”.

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