Il tema di investimento è suddiviso in due sotto settori: la produzione di attrezzature per la ricarica delle batterie e le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici
HANetf ha quotato sulle principali borse europee l’Electric Vehicle Charging Infrastructure Equity Ucits Etf. Ormai sempre più persone sono sensibili ai rischi conseguenti al cambiamento climatico e le vendite di veicoli elettrici (Ev) stanno aumentando vertiginosamente, tanto che solo nel 2021 sono più che raddoppiate.
A livello globale si prevede che entro il 2040 la percentuale di auto elettriche passi dal 3% delle auto attualmente in circolazione fino a quasi il 60%. Per sostenere i 600 milioni di veicoli elettrici che saranno presenti su strada nel 2040, l’attuale infrastruttura di ricarica necessiterà di una forte espansione. Diverse ricerche di mercato prevedono che il numero globale delle stazioni di ricarica Ev crescerà di sei volte entro il 2027. Mentre le società manifatturiere di veicoli elettrici stanno già registrando una significativa crescita, la porzione di mercato relativa all’infrastruttura di supporto a questa tecnologia non ha ancora visto un simile ritorno, malgrado la chiara connessione con i numeri di produzione, fornendo quindi una promettente opportunità di investimento.
Electric Vehicle Charging Infrastructure Equity Ucits Etf offre un’esposizione a società quotate che hanno il loro core business nello sviluppo e nella costruzione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Il tema di investimento è suddiviso in due sotto settori: la produzione di attrezzature per la ricarica delle batterie e le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici. Il primo includerà aziende come Blink Charging, Wallbox e Beam Global, mentre il secondo società come ChargePoint Holdings e EVgo. Più in generale, le aziende che fanno parte dell’Etf sono quelle che supportano oggi gli sforzi collettivi per il raggiungimento di emissioni di carbonio net-zero.
L’Etf replica il Solactive EV Charging Infrastructure, un indice che incorpora filtri Esg nella sua metodologia ed esclude le società che hanno un coinvolgimento significativo in settori controversi come armi, tabacco e carbone, o che violano i principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Di conseguenza, Elec è classificato come un fondo rispondente all’art. 8 del Sfdr.
“Il futuro dell’auto è elettrico – ha commentato Hector McNeil, co-ceo e co-fondatore di HANetf -. In pochi decenni, da Shenzhen a San Francisco, diventerà di uso comune guidare un veicolo a batteria elettrica. Tuttavia, alla base di questa rivoluzione ci sarà un enorme sviluppo della capacità di ricarica delle auto. Proprio come la crescita delle auto tradizionali nel XX secolo ha richiesto la costruzione di stazioni di rifornimento di gas e benzina, la rivoluzione Ev nel XXI secolo richiederà un gran numero di stazioni di ricarica elettrica, pubbliche e domestiche”.
“Siamo entusiasti di fornire agli investitori un nuovo Etf tematico per accedere alla crescita di quest’area di mercato – ha aggiunto McNeil -. In HANetf, siamo in prima linea nell’offrire soluzioni che spingono verso la transizione energetica ed Elec conferma il nostro obiettivo”.
“Essendo consapevole del potenziale di questo settore a livello globale nel prossimo futuro mi sono interessato all’infrastruttura di ricarica necessaria a supportare il funzionamento dei veicoli elettrici – ha concluso Timo Pfeiffer, chief markets officer di Solactive -. Siamo lieti di collaborare ancora una volta con HANetf per lanciare un prodotto così all’avanguardia che ha tutte le carte in regola per fornire un valore aggiunto agli investitori per gli anni a venire”.