Si tratta di portafogli 100% azionari con sottostante in Etf selezionati e costruiti intorno ai principali megatrend: tecnologia e innovazione, demografia e cambiamenti sociali, sostenibilità
Moneyfarm, società internazionale di investimento con approccio digitale, lancia la prima gamma di portafogli tematici dedicati ai principali macro-temi di investimento destinati ad avere un impatto duraturo su società ed economia. Si tratta di 4 portafogli 100% azionari con sottostante in Etf che investono nei megatrend della tecnologia e innovazione, demografia e cambiamenti sociali, sostenibilità. Uno dei quattro portafogli sarà “multi-trend”, ossia diversificato grazie a un mix dei tre megatrend individuati.
L’approccio adottato da Moneyfarm è il cosiddetto “core-satellite”, che ha l’obiettivo primario di generare “alfa” o rendimento aggiuntivo nel lungo termine offrendo al cliente la possibilità di personalizzare l’asset allocation e beneficiare degli incrementi di valore generati dalle macro-tendenze economiche, socio-demografiche e culturali destinate a durare nel tempo.
Il cliente potrà selezionare e aggiungere uno o più portafogli tematici (a seconda del trend preferito) fino a un massimo del 20% del proprio portafoglio. I portafogli tematici sono rivolti solo agli investitori che hanno già un minimo investito di €15.000 in Moneyfarm e un profilo di rischio medio-alto. Il cliente sarà supportato dal suo consulente dedicato nella scelta dei temi più in linea con i suoi interessi e obiettivi di rischio e rendimento.
L’aspetto più innovativo di questa soluzione, spiega una nota, è la sua accessibilità e la profonda complementarietà rispetto agli altri investimenti che il cliente ha già in essere con Moneyfarm. I tematici non vengono infatti proposti come prodotti a sé stanti, bensì come quota parte del portafoglio e con pesi tali da garantire l’adeguatezza dell’investimento al profilo di ciascun cliente, ponendo così l’accento sulla valutazione del rischio complessivo della soluzione di investimento.
Per inserirli correttamente nel portafoglio del cliente, Moneyfarm valuta infatti con attenzione il rischio idiosincratico (ossia il rischio legato alla singola asset class, slegato dall’andamento generale del mercato), che nei tematici è più elevato rispetto agli investimenti classici.
In particolare, il “risk management” di Moneyfarm ha due obiettivi fondamentali. Il primo è valutare e selezionare i molteplici Etf presenti su Borsa Italiana – attraverso un processo di machine learning che permette di capire i veri fattori di rischio sottostanti il tema di investimento – combinandoli al meglio sulla base dei tre megatrend individuati dal team di asset allocation così da incrementare la diversificazione e ridurre la volatilità della componente satellite. Il secondo obiettivo è inglobare la componente satellite tematica nell’allocazione complessiva del cliente con un limite massimo di esposizione a seconda del profilo di rischio, e quindi considerando anche gli altri strumenti già presenti nel suo portafoglio.
La costruzione dei portafogli tematici Moneyfarm
ll team di asset allocation di Moneyfarm costruisce i portafogli intorno ai 3 megatrend che ha individuato – tecnologia e innovazione, demografia e cambiamenti sociali, sostenibilità – e monitora regolarmente i macro-temi per selezionare, tramite machine learning, gli strumenti più adeguati al profilo dell’investitore e al contempo più rappresentativi dei trend ritenuti più promettenti e ad alto potenziale di crescita futura (come, ad esempio, innovazione medica e farmaceutica, energia pulita e veicoli elettrici, AI, robotica, blockchain, metaverso, economia digitale, logistica, smart cities, pagamenti digitali, cybersecurity, economia circolare, Internet of Things e sviluppo infrastrutturale).
Su base annua, inoltre, avviene un processo di revisione della composizione tematica, con lo scopo di identificare eventuali nuovi megatrend che potranno essere implementati nelle future strategie di investimento tematico.
Sondaggio Moneyfarm sugli investimenti tematici
Da un recente sondaggio condotto da Moneyfarm sui suoi clienti è emerso che quasi il 60% si aspetta di ottenere maggiori performance nel lungo periodo investendo in megatrend. Allo stesso tempo, il 30% circa dei rispondenti si è detto desideroso di supportare e cavalcare lo sviluppo di aziende innovative, sostenibili e orientate a nuove tecnologie e di voler esprimere i propri valori e interessi anche attraverso le scelte di investimento, ma è significativo che solo il 26% si ritenga capace di scegliere in autonomia, senza il supporto di un esperto. Il 77% dei rispondenti, inoltre, allocherebbe almeno il 3-5% del portafoglio esistente in investimenti tematici, con il 38% che ne stanzierebbe almeno il 20%. I megatrend preferiti, infine, risultano essere energia green (oltre il 50%) e value chain delle batterie (35% circa), seguiti da Intelligenza Artificiale, cybersecurity ed Esg.
“Il nostro approccio scrupoloso – ha spiegato Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm – supportato da tecnologie di machine learning nella revisione annuale dei megatrend e ancorato a stringenti vincoli di classificazione dei fattori di rischio, ha l’obiettivo principale di fare ordine e di accompagnare l’investitore in un mondo, quello degli investimenti tematici, spesso caratterizzato da prodotti molto simili tra loro, a cui vengono assegnate etichette fuorvianti rispetto alla strategia sottostante. Come team di Asset Allocation, mettiamo a disposizione tutta la nostra competenza per rispondere alle esigenze, in continua evoluzione, dei nostri clienti. Monitoriamo regolarmente il mercato per essere sempre pronti a includere nuovi megatrend nelle nostre strategie e fornire agli investitori strumenti sempre all’avanguardia per migliorare e personalizzare i portafogli”.
“Negli ultimi anni gli investimenti tematici hanno visto una crescita senza precedenti ma, secondo Morningstar, il 75% dei fondi tematici non è sopravvissuto alla prova del tempo – ha aggiunto Giovanni Daprà, co-fondatore e ceo di Moneyfarm -. Per questo ritengo che il nostro lavoro di costante selezione dei trend strutturali (e degli strumenti sottostanti) e il nostro risk management siano fondamentali per non lasciare gli investitori in balia delle mode commerciali del momento e aiutarli a distinguere i veri trend strutturali del futuro. Con un approccio core-satellite decisamente innovativo e basato su una stringente valutazione dei fattori che guidano le tematiche di investimento, siamo stati in grado di costruire una soluzione efficiente e in linea con interessi e valori dei nostri clienti, senza perdere mai di vista il loro profilo di rischio e orizzonte temporale”.