Lo strumento offre un’esposizione ampia e diversificata alle materie prime includendo energia, metalli industriali e preziosi, compresi platino e palladio
WisdomTree, sponsor di prodotti Exchange-Traded Fund ed Exchange-Traded Product, ha annunciato il lancio del WisdomTree Enhanced Commodity ex-Agriculture Ucits Etf (“WXAG”) su London Stock Exchange e Börse Xetra, con un management expense ratio dello 0,35%.
Nel luglio scorso, WisdomTree ha quotato su Börse Xetra la classe azionaria con copertura in eur dello stesso Etf. WXAG intende replicare la performance, al lordo di commissioni e spese, del Morgan Stanley RADAR ex Agriculture & Livestock Commodity Total Return Index. L’Indice offre un’esposizione ampia e diversificata alle materie prime includendo energia, metalli industriali e metalli preziosi, compresi platino e palladio.
“Il contesto attuale è favorevole per le commodity – spiega Nitesh Shah, director of research Europe di WisdomTree -. Con la progressiva ripresa economica globale e la conseguente diminuzione d’offerta di alcune materie prime, molte di queste ultime hanno registrato forti rialzi nei prezzi nel 2021, e alcune hanno raggiunto massimi pluriennali”.
I flussi netti verso i prodotti Etp a livello globale ammontano a 10,2 miliardi di dollari Usa da inizio anno. L’esposizione sulle commodity è diventata una caratteristica sempre più importante nel panorama degli investimenti, poiché gli investitori sono oggi più consapevoli dell’importanza delle materie prime nel sostenere la crescita economica globale.
“L’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi rappresenta ancora motivo di preoccupazione per gli investitori che sono alla continua ricerca di strategie dinamiche che li aiutino a navigare nei mercati finanziari – aggiunge Alexis Marinof, head of Europe di WisdomTree -. WXAG rientra nella nostra gamma di strategie ottimizzate sulle commodity e integra una classe di titoli azionari con copertura in eur di questo Etf già disponibile per gli investitori europei che, pur non desiderando un’esposizione all’agricoltura e all’allevamento, intendono comunque adottare una strategia ottimizzata sulle materie prime”.