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Ecco perché le obbligazioni sono meglio dei conti deposito

Secondo Schroders ci sono due ragioni per preferire i bond: possono garantire rendimenti più elevati per un periodo più lungo, senza dover assumere un rischio di credito elevato

Attualmente, sui conti deposito in Europa è possibile ottenere tassi di interesse del 3-4%, che salgono al 5% negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Si tratta di una percentuale abbastanza simile a quella che si può ottenere investendo in titoli di Stato. Le obbligazioni societarie di alta qualità (investment grade) rendono di più, circa il 4,6% in Europa e il 6,5% negli Stati Uniti e nel Regno Unito. A differenza della liquidità, i prezzi dei titoli obbligazionari possono salire e scendere: di conseguenza molti investitori si stanno chiedendo se valga davvero la pena di investire in obbligazioni. Secondo Duncan Lamont, head of strategic research di Schroders, le ragioni a favore dei bond sono principalmente due.

1. Il breve periodo vs il lungo periodo

Per l’esperto, questo è il punto cruciale: la liquidità ora rende il 4%, ma a quanto ammonterà il rendimento tra un anno, o tra cinque anni? “Lasciare il proprio denaro nei conti correnti o nei conti deposito significa esporsi a ciò che le banche centrali decideranno di fare sui tassi d’interesse in futuro, talvolta descritto come ‘rischio di reinvestimento’- spiega -. E non si prevede che i tassi d’interesse attuali rimangano tali sul lungo periodo, anche se è improbabile che tornino ai livelli bassissimi degli ultimi anni. Ad esempio, l’aspettativa mediana del Rate Setting Committee della Federal Reserve statunitense è che il tasso di riferimento sia del 2,5% nel lungo periodo. Si tratta di una percentuale molto inferiore all’attuale intervallo 5,25-5,5%”.

Al contrario, Lamont fa notare che acquistando obbligazioni e portandole a scadenza, si può bloccare il tasso di interesse corrente anche nel lungo periodo (assumendo che l’emittente non vada in default, il che è storicamente ragionevole per i titoli di Stato e le obbligazioni societarie di alta qualità). Il prezzo può oscillare nel breve periodo, ma questo è meno importante se si investe a lungo termine. “Le obbligazioni – chiarisce – offrono una maggiore certezza di rendimento a lungo termine rispetto alla liquidità, oltre a presentare tassi di rendimento maggiori. È possibile ottenere circa il 6,5% su obbligazioni societarie statunitensi di alta qualità con una scadenza media di dieci anni. Per gli investitori che non vogliono vincolare il proprio denaro per un periodo così lungo, è possibile ottenere il 6,2% con obbligazioni societarie con una scadenza media a tre anni. Chi è disposto ad assumersi un rischio maggiore può ottenere circa il 9,5% nel debito ad alto rendimento, con scadenza media a cinque anni, e nel debito dei mercati emergenti, con scadenza media a 12 anni”.

Secondo l’esperto, un approccio ‘attendista’ potrebbe portare a perdere delle opportunità: i mercati sono infatti orientati al futuro e quando le banche centrali ridurranno significativamente i tassi, anche i rendimenti obbligazionari saranno probabilmente più bassi di quelli attuali.

2. Rischio di recessione

Se le cose dovessero complicarsi sul fronte economico, è probabile che le banche centrali ridurranno i tassi d’interesse per stimolare la domanda. In tal caso, fa notare Lamont, i tassi di interesse sui depositi li seguiranno al ribasso. “Questo – precisa – porterà probabilmente anche a un calo dei rendimenti obbligazionari, poiché il mercato inizierà a prezzare i tagli dei tassi. I prezzi dei titoli di Stato aumenteranno. Anche se le banche centrali decideranno di non tagliare i tassi, ad esempio se continueranno a temere l’inflazione, l’acquisto di beni rifugio potrebbe far salire i rendimenti dei titoli di Stato”.

La situazione non è altrettanto chiara per le obbligazioni societarie. In questo scenario, a detta dell’esperto, gli investitori probabilmente chiederanno un premio maggiore per concedere prestiti alle imprese, data l’incertezza economica. “I rendimenti delle obbligazioni societarie non scenderanno quanto quelli dei titoli di Stato e potrebbero addirittura aumentare. Questo rischio è minore per le obbligazioni societarie di qualità superiore rispetto al più rischioso debito ad alto rendimento (high yield)”, osserva.

Conclusioni

“Molti investitori sono stati attratti dal fascino degli alti tassi di interesse sui conti deposito. Ma si tratta purtroppo di una prospettiva a breve termine. Per chi guarda più lontano, le obbligazioni possono garantire rendimenti più elevati per un periodo più lungo, senza dover assumere un rischio di credito elevato”, conclude quindi Lamont.

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