Come Pir alternativo permette di beneficiare del regime fiscale esentasse su dividendi, capital gain e successioni, e del credito di imposta pari al 20% delle eventuali minusvalenze 2021
Equita Capital Sgr, management company del gruppo Equita specializzata nella gestione di asset alternativi, e Cordusio Sim, boutique del gruppo UniCredit dedicata al wealth management, hanno lanciato Equita Smart Capital – Eltif, il fondo di private equity focalizzato su piccole e medie imprese italiane e conforme a quanto previsto dal regime dei cosiddetti Pir alternativi che prevedono particolari benefici fiscali per i sottoscrittori.
Equita Smart Capital – Eltif si avvarrà delle competenze del Gruppo Equita, ggestore del fondo, e della capacità di Cordusio Sim, che fin da subito ha supportato Equita Capital Sgr nella strutturazione del prodotto e che agirà in qualità di primo collocatore, di offrire ai propri clienti soluzioni innovative a supporto del sistema Italia. Il fondo beneficerà inoltre del regime fiscale esentasse sui dividendi, capital gain e successioni, e del credito di imposta pari al 20% delle eventuali minusvalenze realizzate sugli importi sottoscritti nel 2021.
“Equita Smart Capital – Eltif coniuga le aspettative di extra-rendimento degli investitori con l’aspirazione delle pmi di accedere a nuove risorse e competenze professionali per crescere – sottolinea Matteo Ghilotti, amministratore delegato di Equita Capital Sgr – . L’iniziativa è fortemente coerente con la missione di Equita di offrire soluzioni agli investitori istituzionali e ai clienti privati delle reti bancarie partner. È motivo di grande orgoglio che un gruppo come UniCredit e una istituzione prestigiosa come Cordusio abbiano creduto fin da subito nel progetto”.
“Con questa operazione vogliamo dare ai nostri clienti accesso agli importanti margini di crescita che le pmi italiane riteniamo possano raggiungere nel corso dei prossimi anni e, a questo scopo, abbiamo selezionato un partner che crediamo essere il più capace ed affidabile per la ricerca di valore nell’universo imprenditoriale italiano – aggiunge Manuela D’Onofrio, responsabile della struttura group investment strategy di unicredit e head of investments & solutions di Cordusio Sim -. Con questa operazione, vogliamo anche ribadire la nostra fiducia nel sistema produttivo del nostro Paese coerentemente con la strategia del Gruppo UniCredit che, con programmi mirati, prosegue nel suo impegno in prima linea a supporto delle imprese italiane e dell’economia reale”.
Equita Smart Capital – Eltif, Fia chiuso di diritto italiano, adotterà una strategia di investimento paziente e flessibile, a beneficio dei ritorni degli investitori. Il fondo investirà prevalentemente in piccole e medie imprese private, nonché in aziende quotande o quotate, quest’ultime con una capitalizzazione di mercato inferiore a euro 500 milioni e comunque nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa dei Pir alternativi. La strategia di investimento prevede che una quota tra il 60 e il 70% delle disponibilità del fondo sia investita in società non quotate italiane di piccole e medie dimensioni (private equity), tra il 20 e il 35% in titoli azionari quotati (public equity) e il restante 5-10% in titoli obbligazionari liquidi (public debt). Tale strategia permetterà di cogliere in maniera opportunistica le migliori condizioni di acquisto offerte dai mercati privati e quotati.
Con riferimento al private equity, il fondo opererà con investimenti preferibilmente in partecipazioni di minoranza qualificata e selettivamente di maggioranza, principalmente in aumento di capitale al fianco di management team ed imprenditori. Il fondo valuterà inoltre anche possibili operazioni di coinvestimento al fianco di altri primari operatori finanziari con l’obiettivo di investire in società di più grandi dimensioni.
Avrà una durata complessiva di 8 anni a partire dalla data del First Closing e un periodo di investimento di 4 anni. Il ritorno obiettivo in termini di internal rate of return (IRR) è stimato tra il 12 e il 14% lordo annuo, ovvero un multiple on invested capital (MOIC) di circa 1,8x, calcolato sulla durata complessiva delfondo. Il target di raccolta è fissato in massimi euro 140 milioni.
“Equita Capital Sgr, gestore del fondo – si legge in una nota -, vanta una profonda conoscenza del segmento dedicato alle piccole e medie imprese italiane e beneficia delle competenze sinergiche di tutte le aree di business del Gruppo a cui appartiene. A questo si aggiungono un network proprietario di relazioni professionali e un team indipendente che vanta una esperienza pluriennale nella attività di investimento. La presenza del Gruppo Equita garantirà inoltre un accesso privilegiato ad un ampio e costante flusso di opportunità di investimento (deal flow), elemento critico di successo per un fondo con strategie di investimento illiquide, oltre a fornire importanti vantaggi in fase di exit dagli investimenti grazie al ruolo di banca d’affari indipendente leader in Italia che supporta quotidianamente gli imprenditori nell’execution di operazioni di finanza straordinaria e accesso ai mercati dei capitali”.
I promotori del progetto, Stefano Lustig, co-responsabile alternative asset management, e Rossano Rufini, responsabile private equity, hanno commentato: “Equita Smart Capital ha come protagoniste le tante piccole e medie ‘multinazionali tascabili’ italiane, motore del nostro export industriale. È un momento estremamente opportuno per nuovi strumenti di investimento in grado di indirizzare l’enorme quantità di risparmio disponibile per l’accelerazione dell’economia reale. Occorre promuovere un circolo virtuoso che parta dalla ricapitalizzazione delle imprese per elevarne la competitività e la creazione di ricchezza per tutti gli stakeholders, e il contributo di collocatori estremamente qualificati sarà fondamentale per offrire a una ampia platea di investitori i vantaggi dell’iniziativa”.
Il Fondo, sottoscrivibile sia da investitori al dettaglio con un adeguato profilo finanziario che da investitori professionali, sarà disponibile anche sulla piattaforma Allfunds Bank. L’investimento minimo previsto è euro 10.000. Equita Capital Sgr e il team di gestione investiranno nel fondo per garantire l’allineamento degli interessi.
La qualifica di Eltif garantirà ai sottoscrittori un elevato standard di protezione e regole certe sulla costruzione del portafoglio. La conformità alla definizione di Pir alternativo, inoltre, permetterà agli investitori di beneficiare del regime fiscale esentasse sui dividendi, capital gain e successioni, e del credito di imposta pari al 20% delle eventuali minusvalenze realizzate sugli importi sottoscritti nel 2021, purché soddisfatte le condizioni richieste dalla normativa applicabile, in particolare i requisiti di holding period.