Con un costo dello 0,50%, l’Etf mira a investire in società che producono metalli e altri materiali grezzi o compositi identificati come essenziali per le tecnologie del futuro
Global X ETFs, provider di Etf basato a New York, annuncia il lancio del Global X Disruptive Materials Ucits Etf (Dmat). Dmat è stato quotato presso il London Stock Exchange, Deutsche Börse Xetra e Borsa Italiana venerdì 9 settembre. Il lancio di Dmat rappresenta l’ultima aggiunta di Global X alla sua gamma di Etf Ucits Thematic Growth, pensata per offrire un’esposizione mirata alle società globali che sono protagoniste di temi di lungo termine in grado di cambiare i paradigmi esistenti.
Dalle fonti di energia alternative come i pannelli solari e le turbine eoliche, a tecnologie in evoluzione come le batterie al litio e i veicoli elettrici, l’innovazione sta rapidamente cambiando l’aspetto del nostro mondo. Questi progressi possono contribuire a rallentare il cambiamento climatico, migliorare la produttività e collegare milioni di persone in tutto il mondo.
Ma dietro queste tecnologie complesse ci sono molte materie prime essenziali come alcuni metalli, minerali e altri materiali, tra cui la fibra di carbonio, il cobalto, il rame, il grafene e la grafite, il litio, il manganese, il nichel, il platino, il palladio, le terre rare e lo zinco – collettivamente noti come “disruptive materials”. Così come i combustibili fossili sono stati fondamentali per l’economia del XX secolo, questi materiali potrebbero rivelarsi essenziali per l’economia del XXI secolo.
“Dall’evoluzione dei veicoli autonomi alla nuove tecnologie che spingono la transizione globale alle energie rinnovabili, grandi progressi economici sosterranno decenni di forte domanda per una serie di materiali dal potenziale dirompente – spiega Morgane Delledonne, head of investment strategy per l’Europa di Global X -. Dmat, sfruttando l’esperienza di Global X negli investimenti tematici, fornisce agli investitori un accesso efficiente alle società con un ruolo cruciale nell’estrazione e nella produzione dei materiali alla base di molte tecnologie del XXI secolo”.
Ad un costo dello 0,50%, Dmat mira a investire in società che producono metalli e altri materiali grezzi o compositi che sono stati identificati come essenziali per tecnologie del futuro, tracciando l’indice Solactive Disruptive Materials V2. Il fondo fa parte della crescente suite di Global X, composta da oltre 30 Etf Ucits.