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Giappone, nel 2024 emergeranno molte opportunità 

Secondo Gam, le quotate in Giappone registreranno una crescita degli utili intorno al 5% in yen, a cui seguirà un’accelerazione del 10% nel 2025

Con l’approssimarsi del 2024, secondo Lukas Knüppel, investment manager e gestore del fondo Gam Star Japan Leaders di Gam, ci troviamo di fronte a un punto di svolta nel mondo degli investimenti, sotto diversi aspetti. “I principali indicatori industriali – spiega – tra cui gli ordini di macchinari e robotica e l’indice Pmi manufatturiero dell’Institute for Supply Management, che presenta una stretta correlazione con i settori industriali in Giappone, stanno per toccare il fondo e iniziano a mostrare segnali di ripresa. Le vendite di semiconduttori su scala globale sono già in aumento. Inoltre, molte imprese industriali stanno riducendo, con successo, le scorte in eccesso che hanno accumulato quando la domanda al consumo su scala globale è passata improvvisamente dai beni ai servizi a seguito della pandemia”. Sulla scorta di tali sviluppi positivi, il settore industriale in Giappone nel 2024 dovrebbe quindi riportare una migliore performance.

Dall’altra parte però, fa notare il gestore, le imprese orientate ai consumi locali e al settore dei servizi dovrebbero tornare a registrare tassi di crescita più nella norma. “Tale proiezione si basa sul confronto tra la performance prevista nel 2024 e la ripresa eccezionale registrata in Giappone dopo il boom dei consumi post-Covid e la ripresa del turismo che ha fatto incrementare la spesa locale”, chiarisce.

Crescita degli utili: modesta ma con potenziale di rialzo

Per Knüppel, le società quotate in Giappone nel 2024 registreranno una crescita degli utili intorno al 5% in yen, a cui seguirà un’accelerazione del 10% nel 2025. “Per quanto possa sembrare modesta rispetto alla crescita media a 10 anni dell’8%, ci sono le potenzialità per una revisione al rialzo nel caso in cui la previsione ottimistica di una ripresa più pronunciata del manifatturiero si concretizzi nel 2024”, afferma.

Tassi di interesse: un diverso orientamento rispetto alle altre banche centrali

Cresce poi l’aspettativa che la banca centrale giapponese nel 2024 ponga fine alla politica dei tassi di interesse negativi in vigore da tempo, ma, secondo il gestore, l’intervento sarà prevedibilmente abbastanza modesto. Di conseguenza, le azioni bancarie giapponesi si sono rivalutate parecchio nel 2023, toccando le valutazioni medie decennali. “Se la Bank of Japan alzasse i tassi di interesse nel 2024 adotterebbe un orientamento divergente rispetto alle altre banche centrali – chiarisce -. Lo scenario economico globale è caratterizzato da un profondo rallentamento dell’inflazione e da un graduale calo della domanda dei mercati del lavoro, e ciò potrebbe contribuire alla stabilizzazione dei tassi di interesse e a eventuali tagli ai tassi negli Stati Uniti e in altri Paesi”.

Opportunità di investimento

In considerazione di tali fattori, per Knüppel  emergeranno eccezionali opportunità di investimento per le azioni giapponesi. “Potremo investire in società di qualità, che stiamo monitorando da tempo, a prezzi ragionevoli. Nonostante la significativa sovraperformance dei titoli value nel 2023, in particolare nel settore bancario, manteniamo con convinzione la nostra prospettiva strategica nel lungo periodo. Puntiamo a partecipare alla creazione di valore delle società in crescita in settori interessanti e a sfruttare le tendenze strutturali. Il nostro principale obiettivo è ancora quello di investire in società di qualità, con margini robusti e fondamentali solidi”, conclude.

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