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HANetf, un Etf  per investire sul settore difesa

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L’Etf investirà nelle società globali che generano ricavi dalla spesa per la difesa e per la sicurezza informatica degli alleati Nato

HANetf ha quotato su Borsa Italiana l’Etf Future of Defence (Ticker: NATO). Il nuovo prodotto, che segue l’indice EQM Future of Defence, già quotato sulla Borsa di Londra (LSE) e su Deustche Börse, investe nelle società globali che generano ricavi dalla spesa per la difesa e per la sicurezza informatica degli alleati Nato e Nato Plus.

“Al momento – si legge in una nota – in Europa ci troviamo nel mezzo della più grande guerra dal 1945. Come illustrato da Lindsay Lloyd in un saggio scritto per il George W. Bush Institute: ‘Mentre la minaccia immediata di un conflitto militare tra Russia e Stati Uniti d’America è bassa, la Russia e altri Paesi rappresentano un serio e mutevole pericolo per l’America e i suoi alleati. La NATO si trova pertanto ad essere una prima linea essenziale di difesa’. Nel contempo, da un lato le tensioni nell’area Asia-Pacifica, non da ultimo in Cina, Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale, continuano ad aumentare. Dall’altro, il Medio Oriente e la regione africana del Sahel rimangono altamente instabili”.

Il risultato che ne consegue è che la spesa militare globale è in aumento. Nel 2022, sono stati spesi 2,2 miliardi di dollari: un record mai registrato prima. Un’area di crescita riguarda i membri europei Nato. Questi Paesi si sono ripresi dal crollo del loro fatturato post-Guerra Fredda, seguita dall’invasione russa dell’Ucraina, grazie a rinnovati sforzi di raggiungere l’obiettivo di spesa militare del 2% del Pil della Nato. 

In una recente indagine condotta da HANetf, il 78% dei gestori patrimoniali ha affermato che la geopolitica ha assunto nell’ultimo anno un’importanza maggiore nell’ambito della selezione dei fondi.

Tuttavia, nel ventunesimo secolo, la sicurezza nazionale non riguarda solo i confini e la forza militare. I governi oggi devono anche salvaguardare il cyberspazio, che è diventato un nuovo terreno di scontro. Come osservato dall’agenzia europea per la sicurezza informatica nel suo ultimo rapporto Threat Landscape, gli attacchi alla cybersicurezza aumentano con l’aumentare delle tensioni geopolitiche.

L’Etf Ucits Future of Defence (NATO) accorpa queste due moderne componenti di difesa, ovvero il budget della crescita militare convenzionale e il crescente bisogno di una solida difesa della sicurezza informatica. Più del 50% dei fatturati di tali società sarà rappresentato dalla produzione e sviluppo di aeromobili militari e/o attrezzature per la difesa, o deriverà da operazioni nel settore della sicurezza informatica stipulate con un Paese membro della Nato Plus.

“Sia che continui la guerra in Ucraina o che cresca il rischio di conflitto su Taiwan o sul Mar Cinese Meridionale, è chiaro che il mondo sta diventando un luogo sempre più bellicoso – ha commentato Hector McNeil, fondatore e co-ceo di HANetf -. La realtà del post-Guerra Fredda è finita, e tutti i governi stanno riconoscendo questo fatto. Dopo anni di tagli agli investimenti, i membri Nato in Europa stanno seriamente ponderando la loro quota di spesa per la difesa. La Polonia, ad esempio, punta a investire il 4% del suo PIL nella difesa e costruire potenzialmente il più grande esercito europeo”.

“Non si tratta però solo di spendere in carri armati e missili – ha aggiunto -. Il cyberspazio è un nuovo ambito della guerra e lo è sia dall’invasione russa dell’Ucraina del 2014 che da quella del 2022, che ha visto quest’ultima inesorabilmente presa di mira da attacchi informatici sponsorizzati dallo Stato russo. Questa è la ragione per cui stiamo lanciando sul mercato l’Etf Ucits Future of Defence, che fornirà agli investitori gli strumenti per avvicinarsi alle società che saranno pronte a beneficiare dell’aumento della spesa degli alleati Nato e Nato Plus sia per l’hardware militare che per la difesa informatica. Fondi relativi alla difesa esistono, ma tendono ad essere industriali pesanti e non focalizzati sulla Nato e sui suoi alleati che, per definizione, sono un’alleanza difensiva e non un aggressore. Su questa base, NATO è un Etf unico nel suo genere”.

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