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High yield, i tre temi dominanti del 2021

mercati e volatilità

Loomis Sayles vede le migliori opportunità in settori duramente colpiti dalla pandemia, tra cui compagnie aeree, tempo libero, materie prime e aerospaziale/difesa

Ammonta a circa 184 miliardi di dollari il totale delle emissioni obbligazionarie che nel 2020 sono state declassate da investment grade a high yield. Le agenzie di rating hanno scelto la strada del downgrade per i crediti investment grade più deboli, sulla scia del rallentamento innescato dalla pandemia, inondando di fallen angel il mercato ad alto rendimento e incrementando la quota di debito con rating BB. Allo stesso tempo, le nuove emissioni con rating CCC sono in ulteriore contrazione, proseguendo una tendenza iniziata già prima della pandemia.

“Insieme – spiegano gli esperti del team high yield di Loomis Sayles, affiliata di Natixis Im -, questi elementi hanno contribuito ad aumentare la qualità complessiva del credito high yield. Riteniamo che la maggiore qualità media del mercato possa contribuire a spingere gli spread dei titoli high yield verso i loro minimi storici, sulla scia di un quantitative easing globale senza precedenti”.

In generale, Wall Street ha previsto tassi di default sul segmento high yield che oscillano tra il 4% e il 6% nei prossimi 12 mesi, ma secondo gli esperti l’attuale pricing del mercato lascia pensare a una percentuale addirittura inferiore. “Con meno del 4% dell’indice sugli high yield che scambia sotto i 90 dollari e meno dello 0,5% del mercato che scambia sotto i 60 dollari, gli operatori sembrano scommettere su tassi di default molto bassi – sottolineano -. Inoltre, la solidità del mercato delle nuove emissioni fa pensare che gli attori del mercato potrebbero essere disposti a rifinanziare quasi tutte le strutture di capitale, aspetto questo che riteniamo un segno di come la Federal Reserve abbia fatto il proprio lavoro per aiutare a garantire un flusso di capitale fluido”. 

Date le recenti notizie positive sulle approvazioni e i rilasci di diversi vaccini, gli esperti tendono  ad allinearsi con la view del mercato: “Riteniamo che le nostre aspettative di perdite contenute ascrivibili a default potrebbero rappresentare un elemento a favore di un ampio margine di ulteriore compressione degli spread”.

Dove trovare quindi valore nell’high yield? “Nel complesso concludono gli esperti -, riteniamo che l’high yield statunitense possa offrire un forte potenziale di rendimento rispetto al mercato globale. All’interno dell’high yield vediamo opportunità di valore in settori che sono stati colpiti particolarmente dalla pandemia, tra cui compagnie aeree, tempo libero, materie prime e aerospaziale/difesa. Questi crediti hanno in generale registrato buone performance sulla scia del recente ottimismo legato ai vaccini, ma vediamo l’opportunità anche di un ulteriore restringimento”. 

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