Per Generali Investments, il recente aumento del barile porterà alcune oscillazioni nei dati sul prezzi. Ma alla fine il percorso di disinflazione proseguirà
La scorsa settimana il prezzo del petrolio è salito sopra i 90 euro al barile Brent, un livello che non si vedeva dallo scorso novembre, mentre l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi (flash) dell’area euro di settembre è scesa al 4,3% su base annua, il livello più basso da ottobre 2021. Quanto è pericoloso il picco del prezzo del petrolio per un’ulteriore disinflazione? Secondo Martin Wolburg, senior economist di Generali Investments, sulla base dei prezzi a termine, le quotazioni del petrolio dovrebbero tornare a contribuire leggermente all’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi da dicembre in poi. “Detto questo – precisa -, la pressione sull’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi sottostante si sta allentando, come indicato dal calo dei prezzi alla produzione (del -2,7% su base annua a luglio) e dall’attenuarsi della pressione sui prezzi alla produzione secondo le indagini congiunturali”.
Per l’esperto, con l’economia che attraversa un periodo di debolezza, la pressione ciclica sui prezzi rimarrà contenuta. Inoltre, le strozzature nei prodotti intermedi che hanno favorito l’impennata dei prezzi durante la pandemia si sono esaurite e l’eccesso di domanda di servizi post-Covid ha in gran parte fatto il suo corso.
“Nel complesso, ci aspettiamo che il recente aumento del prezzo del petrolio induca alcune oscillazioni nei dati sull’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi. L’allentamento delle misure governative per contenere l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi avrà un ruolo prioritario. Ma alla fine consideriamo intatto il percorso di disinflazione e ci aspettiamo che l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi scenda verso il 3% su base annua entro la fine dell’anno, cosa che non dovrebbe rendere necessario un ulteriore rialzo del tasso di riferimento della Bce”, conclude Wolburg.
