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Intermonte, nuovo certificato a capitale protetto 

Il certificato a capitale protetto 105% investe su un basket equipesato di tre Etf su oro, Nasdaq 100 e Treasury Usa

Con l’inflazione Usa che sembra aver raggiunto il proprio picco, anche le politiche della Federal Reserve sono destinate a diventare più accomodanti e il mercato oggi si attende che la banca centrale statunitense attuerà il primo taglio dei tassi già nella seconda metà del 2023. Per cogliere le opportunità di investimento offerte da questo scenario di disinflazione, tassi previsti in calo e liquidità nuovamente in aumento, Intermonte ha ideato un nuovo certificato a capitale protetto 105%, emesso da Leonteq, che investe su un basket equipesato di tre Etf su oro, Nasdaq 100 e Treasury Usa, tre asset class che dovrebbero essere sostenute dall’attuale contesto di mercato.

Oro, Nasdaq e Treasury: tassi in calo e liquidità in aumento guidano la performance 

Da Intermonte sottolineano che l’andamento dell’oro è inversamente correlato a quello dei tassi Usa (tassi reali in particolare): quando questi ultimi scendono, il bene rifugio per eccellenza sale. “Inoltre – spiega una nota – osservando l’ammontare di oro fisico detenuto dagli Etf mondiali, si nota come, nonostante le quotazioni del metallo giallo siano in prossimità dei massimi, ci sia ancora ampio spazio di rialzo dei prezzi, soprattutto se la quantità di oro detenuta negli Etf a replica fisica continuerà a salire. A ciò si aggiunga il forte aumento dell’acquisto di oro da parte delle banche centrali mondiali, emerso soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina per diversificare le riserve valutarie da dollari (sotto forma di Treasury Us) ad oro”.

Anche i Treasury Usa sembrano essere favoriti in uno scenario di discesa dei tassi, secondo gli analisti di Intermonte: la Fed è infatti la prima banca centrale che potrebbe arrestare, se non invertire, l’attuale trend di rialzo dei tassi. Infine, il Nasdaq 100 è anch’esso fortemente correlato con liquidità e tassi: si tratta infatti del listino delle grandi società tech, che lavorano con liquidità presa a prestito, poi reinvestita attraverso buyback, determinando la risalita dei prezzi azionari. Inoltre, le società growth, per definizione, lavorano su progetti e investimenti di lungo termine, per cui traggono giovamento da un basso costo del debito.

Il certificato in dettaglio

Il certificato (ISIN CH1257341607) replica l’andamento di un portafoglio equipesato (Leonteq Multi Asset Etf 10%RC) costituito da tre Etf: SPDR Gold Shares, Invesco QQQ e iShares Usd Treasury Bond 3-7y. Il primo Etf replica il prezzo dell’oro, il secondo replica fedelmente il Nasdaq 100, mentre l’ultimo un paniere di Treasury Usa con scadenza compresa tra 3 e 7 anni.

Il capitale protetto al 105% fa sì che alla scadenza, tra cinque anni (11 aprile 2028), se il basket equipesato avrà performato male, il certificato pagherà comunque 1.050 euro a titolo. Se, invece, la performance del basket sarà positiva, il certificato restituirà tale performance lineare (partecipazione 100%) senza alcun cap ai guadagni.

Infine, il certificato è Quanto, ovvero permette di investire su questi tre sottostanti in dollari proteggendo l’investitore dal rischio di cambio, e presenta anche un sistema di controllo della volatilità al 10%, quindi qualora la volatilità annua dell’indice sottostante dovesse essere superiore al 10%, il certificato sposterebbe una parte del portafoglio in liquidità (Libor 3 mesi) per poi reinvestirla nell’indice una volta che la volatilità sia tornata al di sotto della soglia critica. Non solo, quando la volatilità realizzata del paniere di Etf è inferiore al 10%, l’indice consente un’esposizione con leva finanziaria, fino a un massimo del 150%.

“Abbiamo ideato questo certificato per consentire agli investitori di puntare, con un unico strumento, su tre asset class che sono destinate a trarre vantaggio da una particolare congiuntura di mercato che potrebbe contemplare il ritorno del trend calante dei tassi ed incremento della liquidità – sottolinea Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte -. In particolare, l’inflazione, dopo aver raggiunto il picco, potrebbe finalmente iniziare a scendere rispetto ai livelli elevati a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno, aiutata anche da una possibile recessione Usa, attesa già per la fine del 2023. Per cavalcare questo particolare momento di mercato, la ricetta ideale è proprio uno strumento finanziario progettato ad hoc, che consenta di puntare sulle asset class che tipicamente beneficiano dello scenario descritto: oro, Nasdaq e Treasury”.

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