L’Eurotower probabilmente aumenterà nuovamente i tassi a dicembre, solo con un ritmo più lento. Ma la destinazione finale della stretta è ancora incerta
Di Silvia Dall’Angelo, senior economist di Federated Hermes
Sebbene la Bce abbia ribadito la propria determinazione nel contrastare l’alto livello di inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi e la previsione di ulteriori revisioni al rialzo dei tassi in futuro, il tono della conferenza stampa è stato più cauto e l’impostazione meno hawkish rispetto ai precedenti meeting. In particolare, Lagarde ha sottolineato i rischi legati ad un outlook di crescita al ribasso insieme all’aumento della probabilità di una recessione imminente. Lagarde ha effettivamente riconosciuto come lo scenario di base delineato a settembre appaia adesso troppo ottimistico.
Con un livello d’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi leggermente al di sotto della soglia psicologicamente critica del 10%, la Bce è ancora saldamente in modalità di inasprimento. Tuttavia, se da un lato il percorso è chiaro, dall’altro vi è ancora una forte incertezza sulla destinazione finale. E in questo contesto di incertezza la Bce scoprirà quale sia la destinazione reale a tempo debito, in base all’evoluzione dell’economia, alla reazione dell’economia al recente forte inasprimento delle condizioni finanziarie e al ritardo di trasmissione della politica monetaria.
Guardando al brevissimo termine, la Bce probabilmente aumenterà nuovamente i tassi a dicembre, ma con un ritmo più lento, forse di 50 punti base. È improbabile che debba portare i tassi in territorio restrittivo, poiché l’economia dell’Eurozona è probabilmente già entrata in una fase di recessione, aspetto che peserà sulle prospettive d’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi.
Piuttosto, la Bce ha utilizzato una finestra temporale limitata di opportunità per inasprire la propria politica e probabilmente sarà costretta a una pausa verso la fine dell’anno, quando si manifesteranno le indicazioni dei danni economici della crisi energetica in corso.