Supererà l’oro in termini di performance, guadagnando il 37,5% nella prima metà del 2022 contro il +6,5% previsto per il lingotto. La view di WisdomTree
L’argento è pronto per un aumento dei prezzi sulla scia della ripresa economica verde, oltre che dalla correzione verso l’alto che l’oro dovrebbe registrare quest’anno. Parola di Nitesh Shah, direttore della ricerca di WisdomTree, che vede il metallo nobile toccare quota 35,81 dollari nel secondo trimestre del 2022. “In virtù della forte correlazione tra il metallo giallo e l’argento, i prezzi di quest’ultimo dovrebbero risalire non appena l’oro registrerà una correzione verso l’alto; inoltre, una ripresa economica prolungata dovrebbe favorire l’argento, dato il suo elevato uso industriale”, assicura.
“Secondo i nostri modelli, l’andamento del prezzo dell’argento è correlato per l’80% a quello dell’oro. Pertanto noi di WisdomTree consideriamo l’oro come il principale fattore trainante del prezzo dell’argento”, chiarisce l’esperto, aggiungendo che ci sono anche altri driver importanti nel determinare le quotazioni di questo metallo.
Innanzitutto, la crescita dell’attività manifatturiera: oltre il 50% dell’argento utilizzato è infatti destinato alle applicazioni industriali (a differenza dell’oro, nel cui caso meno del 10% viene impiegato per tale settore. “Utilizziamo l’Indice dei direttori d’acquisto (Pmi) del settore manifatturiero globale quale proxy per la domanda industriale”, spiega. Altro fattore è l’aumento delle scorte, che implica una maggiore disponibilità del metallo e rappresenta dunque un fattore negativo sul fronte dei prezzi. “Utilizziamo come proxy la scorta del mercato dei future”, precisa. Infine, la crescita degli investimenti in conto capitale per il settore minerario (capex): “Più le miniere investono, più offerta ci sarà presumibilmente in futuro – fa notare Shah -. Pertanto adottiamo uno sfasamento di 18 mesi per questa variabile. Considerando che la maggior parte dell’argento è un sottoprodotto dell’attività mineraria per estrarre altri metalli, prestiamo attenzione alle spese in conto capitale delle prime 100 miniere del settore (quindi non solo quelle che estraggono esclusivamente argento)”.
Alla luce di tutto questo, l’esperto ritiene che l’argento supererà l’oro in termini di performance, guadagnando il 37,5% nella prima metà del 2022 contro l’aumento del 6,5% previsto per il lingotto. “Entro il secondo trimestre del 2022, ci aspettiamo che l’argento venga negoziato intorno a 35,81 dollari l’oncia – afferma -. Un rimbalzo dell’attività industriale favorirà la domanda di questo metallo e, nel frattempo, una contrazione della spesa in conto capitale per il settore minerario e una riduzione delle scorte d’argento in borsa denotano la riduzione dell’offerta”.
“Gli indici dei direttori d’acquisto del settore manifatturiero sono saliti considerevolmente negli ultimi mesi e si attestano in territorio espansionistico, cioè oltre quota 50, da tredici mesi consecutivi. Pur avendo messo a segno un altro picco nel maggio 2021, il loro livello si mantiene elevato e prevediamo che rimarranno in zona espansionistica per tutto l’orizzonte temporale stimato”, argomenta, ricordando che secondo le previsioni di Metals Focus, nel 2021 la domanda industriale raggiungerà un picco record di 524 milioni di once, grazie al vento in coda rappresentato dalla riapertura delle economie e dalle iniziative a favore dell’ambiente.
“La spesa in conto capitale del settore minerario è diminuita nonostante la pandemia, il che dovrebbe contribuire a ridurre l’offerta d’argento – prosegue Shah -. Dopo il picco del 2020, nel 2021 le scorte d’argento in borsa sono diminuite. Ci aspettiamo che questa tendenza al ribasso continui e contribuisca ad alimentare i prezzi dell’argento”.
Per l’esperto ci sarà poi un ulteriore aumento della domanda nel settore fotovoltaico, dal momento che continua a crescere la domanda di energia rinnovabile e, di conseguenza, di pannelli solari: l’elettrificazione delle auto e dei nostri sistemi energetici alimenterà la domanda d’argento in virtù della sua eccellente conduttività. “L’argento sarà sostenuto dalla ripresa economica verde, oltre che dalla correzione verso l’alto che l’oro dovrebbe registrare quest’anno. La rinnovata attenzione per il conseguimento degli obiettivi climatici intensificherà l’elettrificazione dei trasporti e farà aumentare la richiesta di fotovoltaico; due tendenze, queste, positive per la domanda d’argento”, conclude.