Investi

Il ritorno del Nikkei

l Nikkei è finalmente uscito dal canale discendente complici le dimissioni del premier Suga. Ecco che cosa potrebbe accedere ora secondo Gam Sgr

Dopo aver toccato nuovi minimi il 19 agosto, il Nikkei ha recuperato con decisione. Tale movimento, che ha vissuto un’accelerazione suc­cessivamente alle dimissioni del premier Suga del 3 settembre, è intervenuto dopo un semestre difficile per il listino giapponese, che fra febbraio e agosto ha lasciato sul terreno circa 9 punti percentuali, a fronte di un +10% dell’indice globale. 

“Questo comportamento è il riflesso di mesi piuttosto tormentati per il Paese – spiega Antonio Anniballe, gestore del team multi asset Italia Di Gam (Italia) Sgr -, penalizzato dai ritardi nella corsa ai vaccini, dallo stillicidio olimpico, evento la cui portata economica è stata decisamente ridimensionata dal covid, e infine dal rallentamento cinese degli ultimi mesi. Questo concorso di cattive notizie ha tenuto lontani i flussi esteri, a dispetto di conti societari che hanno continuato a sorprendere in positivo: dal 15 febbra­io la performance dell’indice è pressoché invariata, ma gli utili attesi nello stesso periodo sono migliora­ti del 25%”.

Il miglioramento del quadro pandemico, con con­tagi in discesa e vaccinazioni in accelerazione, e il valore segnaletico delle dimissioni di Suga, ritenuto reo proprio di una gestione caotica della pandemia e di scarso decisionismo, hanno dunque rimosso secondo Anniballe due consistenti gravami, riportando l’attenzione sui fondamentali. 

“L’andamento di medio periodo potrà a questo punto sfruttare il volano di alcuni fattori collaterali – assicura l gestore -: il primo di questi può essere costituito dalla Cina, che dopo i giri di vite degli ultimi mesi sembra tornare a politiche più espansive; inoltre, i flussi esteri hanno ampi margini, dato il sottopeso storicamente elevato di Giappone raggiunto solo qualche mese fa nei portafogli globali”.

Dal punto di vista tecnico infine, a detta di Anniballe, il Nikkei, date le proprie caratteristiche value, è uno dei mercati correlati più positivamente con il tasso treasury Usa, e potrebbe beneficiare di una sua risalita dai minimi toccati in agosto.

A completamento del ragionamento, bisogna guarda­re però anche ai rischi principali. “In primo luogo – precisa il gestore -., l’altra faccia della medaglia di un’opportunità che ha tratto slancio dall’evoluzione politica, risiede ovviamente nel fatto che l’impasse attuale andrà tenuta sotto osservazione. Le elezioni sono vicine e, sebbene la leadership del Partito Liberaldemocrati­co non sembri in discussione, è importante capire che tipo di agenda verrà attuata in futuro. Per alcuni osservatori le dimissioni di Suga, delfino designato, mettono ufficialmente la parola fine, un anno dopo la formale uscita di scena, all’era dominata dall’in­gombrante figura del suo predecessore Abe”. 

Per Anniballe è infatti abbastanza chiaro che un cambio di rotta sul piano fiscale non sarebbe colto positivamente dal mer­cato, in special modo se si considera che la Banca Giapponese, già diventata ‘principale azionista’ del listino, ha difficilmente molti altri colpi in canna. “Un rischio più generale riguarda infine la crescita glo­bale e quella cinese, già ricordate: se questa fase di rallentamento dovesse prolungarsi, la componente dell’indice legata alla domanda estera potrebbe risentirne”, conclude.

Commenta

Articoli correlati

Giappone, nel 2024 emergeranno molte opportunità 

Enzo Facchi

Da Axa Im tre Etf sugli Stati Uniti

Enzo Facchi

Cina, è ora di tornare a puntare sul Dragone

Enzo Facchi
UA-69141584-2