Per Candriam la parte obbligazionaria di un portafoglio diversificato potrebbe tornare a svolgere il suo ruolo di cuscinetto nei periodi di ribasso dell’azionario. L’outlook 2023
Gli impatti della pandemia e della guerra in Ucraina hanno interrotto la traiettoria positiva delle performance di un’allocazione diversificata, penalizzando al tempo stesso i mercati azionari e obbligazionari. Secondo Nadége Dufosse, global head of multi-asset di Candriam, mentre i mercati dovrebbero rimanere fortemente dipendenti a breve termine dall’andamento dei dati economici (inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi e crescita), gli investitori possono di nuovo avere fiducia in rendimenti interessanti per un orizzonte d’investimento più lungo.
“Più che il livello assoluto dei dati relativi all’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi o agli indicatori di crescita, il vero e proprio motore di performance e volatilità dei mercati finanziari sembra essere stato quello delle sorprese rispetto alle attese, che provocano un brusco adeguamento delle anticipazioni degli investitori”, spiega la Dufosse, secondo cui il 2022 è stato caratterizzato dalla differenza tra le previsioni di inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi e crescita e i dati, in particolare negli Stati Uniti. “Prendendo come riferimento gli indicatori di sorpresa rispetto all’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi di Citi e i dati di crescita delle principali economie (G10), si osserva che nel 2022 il contesto è rimasto in gran parte sfavorevole ai mercati finanziari”, sottolinea.
Per l’esperta la configurazione del primo semestre, con una crescita resiliente (sorprese economiche positive) e un’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi che ha continuato a sorprendere (più elevata del previsto), ha avuto come conseguenza una stretta accelerata delle condizioni finanziarie globali, con previsioni di rialzi dei tassi ben al di sopra dei livelli di inizio anno. “I mercati finanziari hanno registrato un calo significativo, sia nell’obbligazionario (rialzo accelerato dei tassi) sia nell’ azionario (forte calo delle valutazioni, in particolare nei titoli ‘growth’, più sensibili ai tassi elevati a causa degli sconti l’attualizzazione dei cash flow futuri)”, osserva.
Il rimbalzo delle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi dell’estate ha coinciso con un calo delle sorprese sull’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi e delle sorprese economiche negative, lasciando sperare in un rallentamento dell’irrigidimento monetario, poi rapidamente smentito dalla Fed in occasione della riunione di Jackson Hole a fine agosto. “Al tempo stesso – prosegue la Dufosse -, si è osservata una ripresa delle sorprese economiche, tornate positive, e una stabilizzazione delle sorprese sull’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi che ancora una volta hanno creato un contesto ostile per i mercati finanziari e nuovi minimi per le azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi. Dalla fine di ottobre, le sorprese sull’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi sono rallentate nuovamente, mentre quelle economiche restano leggermente positive, il che favorisce il forte rimbalzo osservato su obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi e azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi”.
Cosa aspettarci quindi nei prossimi mesi?
“Secondo le nostre previsioni – afferma l’esperta -, le sorprese sull’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi dovrebbero continuare a diminuire, il che costituisce un punto di ancoraggio più positivo per i mercati finanziari. Le incertezze dovrebbero ora concentrarsi sulla crescita economica. Per il momento, la crescita si mantiene comunque resiliente a livello globale, con sorprese sempre positive. Nel nostro scenario di base, con gli Stati Uniti in una forma di ‘soft landing’, le sorprese economiche non dovrebbero diminuire in maniera significativa. L’Europa potrebbe essere più vulnerabile, soprattutto a causa della sua dipendenza energetica dal gas. Dal canto suo, la Cina dovrebbe registrare una crescita più elevata rispetto a quest’anno, con un graduale allentamento delle restrizioni anti Covid. Sorprese su inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi e crescita più vicine al punto di equilibrio costituirebbero un contesto nell’insieme favorevole al credito e alle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi nel 2023, con meno incertezza economica e quindi minor volatilità”.
Possiamo aspettarci nuovi minimi dei mercati finanziari?
“A ottobre – continua -, abbiamo raggiunto livelli estremi sui mercati finanziari: sentiment fortemente negativo degli investitori sull’economia e sull’andamento atteso dei mercati, volatilità storicamente elevata per tutte le asset class. Questi livelli di estremo pessimismo costituiscono in generale segnali di contrasto all’acquisto abbastanza potenti. L’anno si chiude comunque con un’anomalia: non abbiamo constatato deflussi di rilievo dalle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi, come osserviamo di solito con un tale livello di pessimismo. Gli investitori sembrano aver mantenuto un’esposizione alle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi più elevata di quanto lasciassero presagire le loro previsioni sull’economia e sui mercati. Diverse ragioni possono spiegare questo comportamento e, in particolare, l’assenza di alternative… Infine, tra gli indicatori da noi analizzati manca una vera e propria capitolazione che coniughi sentiment e flussi”.
Quali elementi potrebbero causare una nuova capitolazione degli investitori nel 2023?
“A nostro avviso – sostiene -, un potenziale nuovo minimo potrebbe essere provocato da uno sbandamento rispetto alle previsioni economiche: come è accaduto nel 2022, sorprese sull’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi nuovamente al rialzo, con una crescita economica piuttosto resiliente che vanifica le speranze di una svolta delle banche centrali; o un ‘hard landing’, con una recessione più profonda di quanto previsto oggi dai mercati finanziari; o un incidente finanziario con un contagio più ampio (scenario simile a quello del 2008). Le banche centrali restano vigili e puntano a contenere non solo l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi ma anche i rischi per la stabilità finanziaria”.
Nello scenario economico attuale, con una decelerazione dell’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi e della crescita economica, ma senza grave recessione, l’esperta non si aspetta di vedere un nuovo minimo nella prossima fase. “Prevediamo che i mercati azionari si muovano in un intervallo piuttosto ampio: limitati al rialzo dall’azione delle banche centrali, che faranno in modo che le condizioni finanziarie non si allentino troppo rapidamente, se l’economia dovesse resistere bene, e sostenuti da una svolta più rapida della politica monetaria, se l’economia fosse colpita troppo duramente. Per quanto riguarda le obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi, il carry ricostituito dall’aumento dei rendimenti nel 2022 ci sembra interessante. La decelerazione dell’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi dovrebbe permettere un calo della volatilità sulle obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi, che permetterà di ridurre la volatilità sulle altre asset class”.
Quali sono le prospettive per un portafoglio diversificato a medio termine?
Per la Dufosse ci sono ora delle alternative. L’esperta ha confrontato i rendimenti attesi a medio/lungo termine su azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi e obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi governative rispetto allo scorso anno. Abbiamo preso in considerazione ‘rendimento a scadenza’ per le obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi e il ‘rendimento degli utili’ per le azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi. E sono emerse due osservazioni: la prima è che tutti i rendimenti attuali sono superiori a quelli di fine 2021, a causa del rialzo dei tassi e del calo delle valutazioni delle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi. La seconda è invece che meno di mezzo punto separa ormai i rendimenti delle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi e delle obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi. Negli Usa i rendimenti sono addirittura più favorevoli per le obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi. Il premio di rischio delle azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi negli Stati Uniti è in effetti ai minimi da 15 anni.
“Il rendimento atteso di un portafoglio diversificato è quindi fortemente aumentato quest’anno ed è tornato sui livelli di rendimento attesi nel 2018 e 2019, anche in termini di rendimento reale – fa notare -. Tale rendimento atteso si basa in maniera molto più equilibrata su azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi e obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi. Analogamente, dopo un anno di correlazione positiva tra azioniLe azioni sono titoli rappresentativi del capitale di una so... Leggi e obbligazioniLe obbligazioni sono titoli rappresentativi del capitale di ... Leggi (le due asset class hanno registrato performance negative equivalenti), ci aspettiamo un calo di questa correlazione. Ciò significa che la parte obbligazionaria di un portafoglio diversificato potrebbe tornare a svolgere il suo ruolo di cuscinetto nei periodi di ribasso dell’azionario o, quanto meno, non aggiungere un’ulteriore performance negativa”.
Ci stiamo muovendo verso un nuovo decennio perduto?
“Negli ultimi tre anni, il rendimento di un portafoglio diversificato è rimasto complessivamente prossimo allo zero – sottolinea quindi la Dufosse -. Se le banche centrali riescono a portare a termine quanto intrapreso quest’anno, ossia a controllare l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi senza provocare una grave recessione, potremo mantenere un atteggiamento in generale costruttivo per gli anni a venire. Storicamente, i ‘decenni perduti’ hanno coinciso con le prime due guerre mondiali, il periodo di stagflazione degli anni ‘70 e lo scoppio delle bolle finanziarie negli anni 2000. Salvo eventi eccezionali, riteniamo che l’armonia spezzata dal covid e dalla guerra possa tornare sui mercati”.