I dati dicono che i fondi dei mercati privati lanciati nell’anno successivo a un calo dei mercati pubblici registrano una forte sovraperformance. Ecco dove investire secondo Ubp
Perché investire ora nei mercati privati? Brice Thionnet, head of private markets di Ubp, non ha dubbi: il 2023 è l’anno dei nuovi fondi. “Se si guarda al passato – spiega – i dati confermano che i fondi dei mercati privati lanciati nell’anno successivo a un calo dei mercati pubblici hanno registrato una forte sovraperformance. In particolare, i fondi lanciati durante le recessioni hanno generato rendimenti interessanti, in quanto tali condizioni permettono ai gestori di acquisire attività a valutazioni inferiori con l’obiettivo di venderle negli anni successivi, quando è probabile che i fondamentali aziendali siano migliorati e le valutazioni siano salite”.
Sebbene le valutazioni dei mercati privati tendano a correggere in misura minore rispetto a quelle dei mercati pubblici, ovviamente non sono immuni all’aumento dei tassi di interesse. Il recente reset delle valutazioni osservato nei mercati pubblici ha iniziato a filtrare nello spazio privato e continuerà a farlo, ma secondo Thionnet lo farà in modo diverso a seconda del settore e della strategia. “Detto questo, l’entità dei ribassi avvantaggia i nuovi fondi, in quanto i gestori possono acquistare a valutazioni di ingresso più basse – sottolinea -. Riteniamo anche che il rischio di carenza di liquidità sia limitato, in quanto la quantità di asset a margine (nota come Dry Powder) è abbondante e supporta l’attività di negoziazione in corso sia in entrata che in uscita”.
Mercati privati, dove cercare le opportunità migliori?
L’ampiezza degli investimenti nei mercati privati consente agli investitori di scegliere la propria strategia in modo da trarre vantaggio da qualsiasi contesto economico e di mercato. Nell’attuale contesto, che vede un’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi elevata, un aumento dei tassi d’interesse e una potenziale recessione globale, Thionnet vede opportunità in particolare in 4 temi.
Spese aziendali fondamentali – Private Equity per i software aziendali
“Il business delle società di software specializzate rimarrà probabilmente favorevole. Le aziende hanno bisogno di migliorare la loro produttività e i software aziendali rimangono l’obiettivo principale per promuovere l’automazione e l’efficienza dei processi. Il potere dei software aziendali è mission-critical, in quanto determina i ricavi e fidelizza i clienti. Le aziende leader di nuova generazione sono già ai blocchi di partenza”, afferma.
Redditi alternativi – Direct lending specializzato nel credito privato
“Il direct lending come asset class è cresciuto in modo significativo dopo la crisi finanziaria globale, soprattutto a causa dell’ampio ridimensionamento delle banche tradizionali – prosegue l’esperto -. Il direct lending raccoglie prestiti in transazioni di origine privata, incorporando spesso elementi di incremento del rendimento. Vediamo opportunità specifiche nelle strategie regionali di direct lending con un profilo difensivo e nelle strategie focalizzate sul settore del finanziamento asset-backed dell’edilizia sociale e a prezzi accessibili”.
Immobiliare specializzato – Immobili governativi europei
“I mercati immobiliari saranno probabilmente sotto pressione a causa dell’aumento del costo del capitale e dell’incombente recessione – spiega ancora Thionnet -. Per il 2023 è previsto un reset dei prezzi, che però non interesserà allo stesso modo tutti i segmenti del mercato. Vediamo una forte opportunità di ottenere un reddito premium nel settore governativo europeo, dove gli edifici sono spesso costruiti ad hoc, hanno termini di locazione lunghi e indicizzati all’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi (fino a 20 anni), tassi di rinnovo dei contratti di locazione dell’85% e indici di occupazione superiori al 90%”.
Transizione energetica – Infrastrutture private
“Le politiche climatiche stanno preparando il terreno per la mobilitazione di capitali globali con l’obiettivo di ridurre a zero le emissioni. Le infrastrutture sono fondamentali per una transizione verso un’economia a basse emissioni di anidride carbonica e per l’urgente necessità di capacità di ripresa energetica. La nostra attenzione si concentra esplicitamente sulle infrastrutture per la transizione nei settori energia e ambiente, digitalizzazione, mobilità e decarbonizzazione. Gli investitori sono attratti dalle infrastrutture anche per le loro caratteristiche di rendimento costante e in grado di mitigare l’inflazioneCon il termine inflazione si indica l’incremento dei prezz... Leggi e per la forte protezione dai ribassi”, conclude.