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È tempo di tornare in Giappone

Per Ubp, le società giapponesi sono ben posizionate per beneficiare di una ripresa ciclica globale

Mentre il mondo prova ad avviarsi verso una fase di ripresa post-pandemia, in Giappone i mercati azionari hanno fatto registrare risultati migliori di quelli degli altri mercati sviluppati sia nel 2020 che nel 2021. E, secondo Cédric Le Berre, senior analyst di Union Bancaire Privée, la tendenza è destinata a continuare. “All’inizio del secolo – spiega -, i rendimenti azionari delle aziende giapponesi si mossero in modo ciclico, guidati dai trend economici globali e in particolare da quelli statunitensi. Con il rapido rimbalzo dei principali indicatori statunitensi, anche nel 2021 le società giapponesi dovrebbero assistere ad un rimbalzo ciclico dei rendimenti azionari da meno del 6%, valore comune durante le recessioni economiche, a circa il 9-10%, livello tipico delle fasi di ripresa”.

In questo modo, a detta di Le Berre, anche se le aziende giapponesi non hanno registrato perdite significative come nelle recessioni globali del 2001 e del 2009, la portata degli stimoli e del rimbalzo economico in atto suggerisce un significativo rialzo ciclico dei guadagni nei prossimi trimestri. “Supponendo che si possano tornare a vedere i rendimenti azionari al 9-10% nella fase di picco del ciclo, le azioni giapponesi potrebbero ancora vedere una robusta ripresa degli utili al di sopra delle aspettative attuali, che per il 2021 prevedono una crescita del 42% delle stime di EPS”, afferma.

Nel complesso, secondo l’analista le società giapponesi sono ben posizionate per beneficiare di una ripresa ciclica globale, sia in termini assoluti che rispetto agli altri mercati sviluppati. “Con le espansioni multiple che hanno guidato i rendimenti totali – sottolinea -, una forte ripresa degli utili societari dovrebbe essere sufficiente a compensare una probabile compressione dei multipli p/e nel 2021, a condizione che gli ulteriori aumenti dei rendimenti decennali statunitensi siano più contenuti che non nelle ultime settimane. Data questa interconnessione tra compressione dei multipli p/e e crescita degli utili, il Giappone presenta un’eccellente opportunità per l’alfa generato dalla selezione dei titoli, e come minimo, in questa fase della ripresa economica favorisce le soluzioni attive rispetto a quelle orientate all’indice”.

Non solo. Secondo Le Berre, la buona performance delle azioni giapponesi può essere sostenuta anche grazie ai costanti miglioramenti della governance. “Dall’introduzione dello Stewardship Code nel 2014 e del Corporate Governance Code nel 2015 – argomenta -, c’è stato un lento ma costante miglioramento degli standard di governance, guidato da un flusso continuo di catalizzatori. Dopo la revisione del Corporate Governance Code che uscirà a maggio 2021, il prossimo catalizzatore sarà una revisione della struttura di mercato della Borsa di Tokyo e dei requisiti per quotarsi nell’estate del 2022. In particolare, i nuovi criteri per la quotazione renderanno più severi gli standard di governance per i titoli large cap quotati nella nuova sezione ‘prime’ della Borsa giapponese. La revisione del 2018 del Corporate Governance Code ha introdotto maggiore enfasi sulla diversity nei consigli di amministrazione, in particolare per quanto riguarda le donne”.

Questa revisione, a detta dell’analista, ha agito da catalizzatore per un miglior dialogo sulla diversità, l’inclusione e l’empowerment in tutta la società giapponese. Mentre il numero di donne in posizioni direttive rimane basso rispetto agli standard globali, c’è stato un costante miglioramento, con il numero di donne al potere (board director, revisori legali ed executive officer) che è triplicato dall’adozione del Codice di Corporate Governance. Questa inclusione delle donne, dovuta alle riforme della governance, è stata completata e rafforzata dalla congiuntura del mercato del lavoro, che ha visto un significativo aumento delle opportunità per le donne. In concomitanza con la riforma, la partecipazione femminile alla forza lavoro è molto aumentata. “Il progresso dell’empowerment delle donne si può vedere nella riuscita campagna, portata avanti soprattutto dalle donne più giovani, per rimuovere l’ex primo ministro Yoshihiro Mori dalla presidenza del Comitato Olimpico a causa dei suoi commenti controversi sulle donne”, aggiunge.

“Siamo persuasi che verranno introdotti ulteriori miglioramenti sul fronte della governance aziendale e le previsioni degli utili aziendali dovrebbero continuare ad essere riviste al rialzo a causa di una ripresa dell’economia reale superiore alle aspettative, in particolare in Cina e potenzialmente anche negli Stati Uniti – conclude Le Berre -. Poiché il mercato azionario giapponese ha già iniziato una rapida ripresa nel 2021, è difficile prevedere un ulteriore aumento dei prezzi. Tuttavia, crediamo che la crescita stabile continuerà, in quanto il mercato prezza la fine della pandemia entro il 2022 e poiché riteniamo che dovremmo continuare a raccogliere i frutti dei miglioramenti sul fronte della governance”.

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