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Petrolio e gas, prezzi in aumento nel 2022 e nel 2023

S&P alza le stime: la ricerca di alternative alla Russia sosterrà le quotazioni

S&P ha aumentato le proprie stime Henry Hub ed Aeco sul prezzo del gas naturale per il resto del 2022 e del 2023. Ha inoltre aumentato le stime di prezzo del Title Transfer Facility (Ttf) per il 2023 e le previsioni di prezzo a lungo termine per il 2024. Infine, ha alzato le stime per il petrolio Brent e West Texas Intermediate (WTI) per il 2022 e il 2023.

L’agenzia di rating Usa prevede che il prezzo del gas naturale si manterrà elevato nei prossimi due anni, mentre i Paesi europei cercano di ridurre la propria dipendenza dal gas naturale di origine russa e di aumentare l’approvvigionamento di gas naturale liquefatto (Lng) dagli Stati Uniti. Inoltre, la riapertura dell’economia globale e la transizione energetica verso fonti di energia alternative continueranno a sostenere prezzi del gas più alti.

Per gli analisti, i prezzi del petrolio si manterranno volatili, poiché gli acquirenti del petrolio russo stanno guardando ad altre possibili fonti di approvvigionamento e le restrizioni Ue entreranno in vigore il prossimo 15 maggio. Tuttavia, i lockdown in Cina continuano a controbilanciare le preoccupazioni sulla carenza di forniture dalla Russia.

“Pur prevedendo che le stime più elevate sui prezzi porteranno nel breve termine a un miglioramento per i produttori di petrolio e gas a tutti i livelli di rating – si legge nel report -, S&P mantiene l’attenzione sulle politiche finanziarie degli emittenti investment-grade e sull’utilizzo che intendono fare di qualsiasi flusso di cassa aggiuntivo nei prossimi due anni”. 

Inoltre, molti emittenti speculative-grade hanno già profili di credito molto robusti, con rating bloccati in attesa di un miglioramento dei loro profili di rischio aziendale. Di conseguenza, S&P non si attende che eventuali cambiamenti sul breve termine dei prezzi oil&gas si traducano in upgrade diffuso del comparto E&P (exploration&production).

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