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Portafoglio, le opportunità da cogliere in Giappone

Per Comgest il mercato giapponese è particolarmente adatto agli investitori che cercano un portafoglio costruito su temi specifici delle società

Nel terzo trimestre le opportunità sul mercato nipponico sono state rappresentate da specifiche società leader a livello globale quotate, piuttosto che dalla ‘macroeconomia’ del Paese o dall’idea che l’unico tema investibile in Giappone sia, ad esempio, quello della replica da parte del Paese dell’esperienza degli Stati Uniti in materia di inflazione. Ne è convinto Richard Kaye, gestore del fondo Comgest Growth Japan di Comgest, che vede buone occasioni per gli investitori.

Secondo il gestore, come suggerisce il messaggio della Banca del Giappone, la storia dell’inflazione nipponica è diversa da quella di altri Paesi e i settori che beneficiano dell’inflazione sembrano non avere l’appeal che hanno altrove. “Nel frattempo – sottolinea – la riapertura completa delle frontiere del Paese sembra destinata a favorire molte delle nostre società in portafoglio che tradizionalmente traggono vantaggio dalla vendita al dettaglio di viaggi. Fast Retailing, Kosé e Pan Pacific (che gestisce i negozi Don Quijote) ne sono alcuni esempi”.

Kaye fa anche notare come, a differenza di altre grandi economie, il Giappone benefici di una relativa stabilità politica, dimostrata dall’ennesima vittoria schiacciante del partito liberal-democratico in carica alle elezioni della Camera Alta di questa estate. “Pertanto, riteniamo che il mercato giapponese sia particolarmente adatto agli investitori che cercano un portafoglio costruito su temi specifici delle società, sulla base di un contesto normativo stabile”, afferma.

“Shin-Etsu Chemical ci ha confermato la rigidità della domanda e dell’offerta di PVC e la continua domanda di wafer per semiconduttori – argomenta quindi Kaye -. Daifuku ci ha comunicato che le sue prospettive relative agli ordini rimangono solide, nonostante le incertezze globali, e che considera i suoi margini sostenibili grazie al trasferimento dei costi della catena di approvvigionamento. L’amministratore delegato di Lasertec ci ha spiegato come, grazie alla complessità della sua apertura numerica e al design delle lenti, la società stia rafforzando le barriere tecnologiche contro rivali come KLA nell’ispezione attinica, dato che le esigenze di ispezione dei difetti diventano sempre più complesse”. 

“NTT Data – prosegue – ci ha rassicurato sulla crescita della domanda interna nel settore IT e sul potenziale di miglioramento dei margini al di fuori del Giappone, presso le controllate acquisite dalla società negli ultimi anni. Hoya ha sottolineato la crescente domanda di tecnologia per fotomaschere in seguito alla contrazione della progettazione di semiconduttori, nonché i suoi rapporti pluriennali con i principali produttori di semiconduttori. L’espansione di Fast Retailing in India, secondo quanto riportato dal quotidiano Nikkei, è diventata redditizia dopo soli tre anni, con prezzi più alti rispetto agli omologhi occidentali per coprire l’inflazione dei materiali”.

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