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Reddito fisso, ecco dove investire

Per gli esperti Gam è imminente un cambiamento del contesto politico

Un cambiamento del contesto politico sembra imminente. E ciò avrà importanti conseguenze sul reddito fisso. Ne è convinto Rahul Mathur, investment manage global rates di Gam, secondo cui la Federal Reserve dovrebbe presto annunciare i risultati della revisione annuale della sua politica. 

“Sembra probabile che si impegnerà in una strategia di svalutazione attraverso il superamento dei livelli di inflazione, bloccando i tassi di politica fino al superamento dei livelli target di inflazione”,  afferma chiarendo che la Fed sembra pronta a scommettere che la domanda sia strutturalmente così debole che l’esplosione degli aggregati monetari non genererà rischi al rialzo per le prospettive di inflazione a medio termine, le aspettative di inflazione o una spirale salari-prezzi. “Nel complesso – precisa -, continuiamo a vedere sorprese inflazionistiche positive. In Norvegia, ad esempio, l’inflazione core ha sorpreso al rialzo per la quarta volta consecutiva nel mese di luglio. L’inflazione è generalmente debole, ma non così debole come ci si aspettava qualche mese fa”.

Secondo il collega Chien-Chung Chen, investment manager mortgage-backed securities, c’è stato un buon quadro tecnico e una domanda abbastanza forte di MBS non governativi, che permette di ridurre gli spread. “Vi è ancora del valore relativo rispetto ad altri settori del reddito fisso statunitense – sostiene -. Nell’edilizia abitativa statunitense, il quadro fondamentale è ancora in buone condizioni. Prima della pandemia il consumatore statunitense si trovava in condizioni migliori rispetto alle crisi del passato. Da marzo abbiamo assistito a un certo aumento dei mancati pagamenti, ma questo è sostenuto da continui stimoli fiscali e da bassi tassi dei mutui”. 

Per l’esperto, i tassi ipotecari sono ancora leggermente più alti di quanto ci si aspetterebbe visto il livello dei tassi dei Treasury, ma mostrano una tendenza al ribasso. “Ciò fornisce un certo vento di coda per il settore abitativo negli Stati Uniti, in quanto i tassi dei mutui hanno spazio per un’ulteriore discesa, diventando più accessibili e aiutando quindi il credito ipotecario. Manteniamo una view positiva sugli MBS non governativi”, afferma.

Quanto al debito dei mercati emergenti, si è registrata un’adeguata performance negli ultimi tempi, pur beneficiando molto meno della debolezza del dollaro di quanto ci si aspettasse. A evidenziarlo è Paul McNamara, direttore degli investimenti per le strategie valutarie e obbligazionarie emerging markets di Gam Investments, seocndo cui le posizioni corte in dollari Usa hanno raggiunto dimensioni considerevoli su tutto il mercato, e c’è una certa preoccupazione tra gli investitori EM che il biglietto verde possa rimbalzare quando i tassi di infezione da Covid-19 negli Usa inizieranno ad essere sotto controllo. 

“Nel complesso, i fondamentali degli emergenti appaiono da ragionevoli a solidi, a nostro avviso. Siamo piuttosto cauti su Paesi come la Russia, l’India e il Sudafrica, dove sembra che il virus non sia ancora sotto controllo, e particolarmente preoccupati per la Turchia, data la sua posizione di liquidità in dollari”, conclude.

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