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Societe Generale, sei certificati su valute emergenti

I nuovi cash collect Plus+ consentono di investire sul tasso di cambio tra l’euro e le valute di Russia, Sudafrica, Messico, Brasile o Turchia

Societe Generale ha portato su EuroTLX di Borsa Italiana sei nuovi certificati cash collect Plus+ su valute emergenti. Grazie a questi nuovi strumenti a capitale condizionatamente protetto (secondo la classificazione Acepi) sarà possibile investire sul tasso di cambio tra l’euro e la valuta di Russia, Sudafrica, Messico, Brasile o Turchia, con il meccanismo Plus+ a scadenza. 

Tra le principali caratteristiche di questi prodotti, i cinque tassi di cambio disponibili: eur/rub (certificato con ISIN XS2347815297), eur/zar (certificato con ISIN XS2347815453), eur/mxn (certificato con ISIN XS2347815370), eur/brl (certificato con ISIN XS2347815537) e eur/try (certificati con ISIN XS2347841459 e XS2347815610). Previsti anche un premio condizionato mensile compreso tra 0,40% e 1,70% lordo a seconda del certificato considerato, l’effetto memoria sui premi e la possibilità di una liquidazione anticipata su base mensile dopo un anno dall’emissione. Questi certificati offrono anche la protezione condizionata del valore nominale a scadenza con meccanismo PLUS+ e hanno una scadenza a tre anni. 

Come funzionano i nuovi certificati

Al termine di ogni mese l’investitore si troverà di fronte a due possibili scenari. Se il tasso di cambio euro/ valuta emergente è inferiore o uguale al 120% (per i certificati con ISIN XS2347815297, XS2347815453 e XS2347815370), al 130% (per i certificati con ISIN XS2347815537 e XS2347841459) o al 150% (per il certificato con ISIN XS2347815610) del rispettivo valore strike (strike rilevato alla data di valutazione iniziale), il certificato riconosce un premio lordo mensile compreso tra lo 0,40% e l’1,70% (a seconda del certificato considerato) oltre agli eventuali premi non distribuiti in precedenza (effetto memoria). In caso contrario, il certificato non riconosce il premio, che viene “memorizzato”. 

Inoltre, su base mensile, a partire dal termine del primo anno (ottobre 2022), se la valuta emergente risulta essersi apprezzata rispetto all’euro (ovvero se il tasso di cambio euro/valuta emergente è inferiore o uguale alla barriera di liquidazione anticipata fissata al 100% del valore strike) il certificato viene rimborsato anticipatamente e riconosce il 100% del valore nominale oltre al premio mensile e agli eventuali premi “memorizzati”. 

Nel caso in cui il certificato non sia stato liquidato anticipatamente, alla data di valutazione finale possono verificarsi due scenari. Se il tasso di cambio euro / valuta emergente è inferiore o uguale al 120% (per i certificati con ISIN XS2347815297, XS2347815453 e XS2347815370), al 130% (per i certificati con ISIN XS2347815537 e XS2347841459) o al 150% (per il certificato con ISIN XS2347815610) del rispettivo valore strike, l’investitore beneficia della protezione condizionata del capitale e riceve il 100% del valore nominale, oltre al premio mensile con effetto memoria. In caso contrario, questi certificati cash collect PLUS+ subiranno una perdita espressa sul valore nominale che, per effetto del meccanismo PLUS+ di Societe Generale, sarà pari alla differenza tra la performance del tasso di cambio euro/valuta emergente e la barriera. Ad esempio, ipotizzando una Barriera al 130%, una performance del tasso di cambio Euro / Valuta Emergente a scadenza pari al 131% determinerà una perdita dell’1% tale che il rimborso del certificato sarà pari al 99% del valore nominale (ovvero 990 euro per ciascun certificato).

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