Seoul vanta una delle quote più alte al mondo di spesa per ricerca e sviluppo rispetto al Pil, grazie anche al sostegno del governo
“Gli ingenti investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo (R&D) si sono rivelati determinanti per la crescita e lo sviluppo delle società asiatiche”. Non ha dubbi il team dell’Asian and Emerging Market Equities di Henley Investment Centre (Invesco), secondo cui dal 2000 nessun’altra regione è riuscita a pareggiare l’incremento della spesa in R&D: “nel 2018 le società con sede in Asia sono arrivate a rappresentare per la prima volta oltre due terzi di tutte le domande di brevetti, marchi commerciali e disegni industriali a livello internazionale. Tra le prime dieci società con richieste di brevetto in corso, solo due avevano sede al di fuori della regione”.
Storicamente, l’innovazione tra le società asiatiche è sempre partita dal miglioramento di tecnologie esistenti; una tendenza che ha sostenuto il modello di crescita delle esportazioni nella regione nei primi dieci anni del XXI secolo.
Le opportunità in Corea del Sud
“Tuttavia, nel corso del secondo decennio è emerso in modo sempre più evidente come le società asiatiche, piccole o grandi che siano, riscuotano un enorme successo mondiale nella creazione e nella gestione di tecnologie disruptive – aggiungono gli esperti di Invesco – Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle economie più settentrionali della regione: Corea del Sud, Taiwan, Giappone e Cina. Come mostrato nel grafico in pagina, la Corea del Sud vanta una delle quote più alte al mondo di spesa per ricerca e sviluppo rispetto al Pil, con un incremento che è stato sostenuto con convinzione dalla politica del governo. Misurare e valutare l’innovazione resta una sfida. Le società asiatiche continuano a fare i conti con un clima di scetticismo rispetto alla loro capacità di trasformare la spesa per ricerca e sviluppo in profitti. A tale riguardo, da parte nostra siamo più fiduciosi e riteniamo che la Corea del Sud sia un ottimo esempio di mercato in cui l’innovazione è sottovalutata”.
Da Samsung Electronics…
Emblema dell’innovazione sudcoreana, secondo il team dell’Asian and Emerging Market Equities di Henley Investment Centre (Invesco), è Samsung Electronics, che nel 2020 ha consacrato quasi 18 miliardi di dollari Usa a progetti di ricerca e sviluppo: “negli anni i suoi investimenti hanno prodotto innovazione in segmenti come la robotica, i chip di memoria e i display Oled, consentendole di sottrarre quote di mercato ai concorrenti e aumentare i profitti anno dopo anno”.
… a Lg Corp…
“Più interessante a nostro avviso, in quanto mostra come esporsi a innovazioni sottovalutate, è LG Corp, uno dei maggiori gruppi coreani, con controllate operanti in diversi settori, tra cui chimica, elettronica, telecomunicazioni, prodotti per la casa ed energia solare – sottolineano da Invesco – LG Electronics è un nome fisso nella classifica delle prime dieci società con richieste di brevetti in corso a livello mondiale, in un’ottica di sviluppo del suo portafoglio di articoli di elettronica di consumo intelligente. Il suo investimento nella produzione di schermi Oled di grandi dimensioni le ha assicurato la supremazia globale nel segmento dei televisori Oled. Al punto che Samsung, prima al mondo per la vendita di Tv, è costretta ad acquistare i suoi pannelli Oled da uno dei suoi principali concorrenti. Un po’ come Apple, che deve acquistare da Samsung i componenti per l’iPhone”.
… a Lg Chem
“Proseguendo con la nostra carrellata, LG Chem è un importante fornitore di materiali Oled brevettati, nonché uno dei più grandi produttori al mondo di batterie agli ioni di litio tradizionali – argomentano da Invesco – Con tutta probabilità l’offerta di batterie è destinata a rimanere limitata nel futuro prossimo, in ragione dell’accelerazione della domanda da parte dei produttori di veicoli elettrici. Anche Lg Electronics è profondamente coinvolta nella rivoluzione dei veicoli elettrici. Ha acquisito esperienza nel campo della propulsione per i veicoli elettrici e in quello dell’elettronica in-car e, di recente, si è tuffata in una joint venture con il produttore di veicoli per conto terzi Magna Corp. Secondo le attese, la JV è destinata a imporsi come partner industriale cruciale per società tecnologiche, come Apple, che vogliono penetrare nel settore dei VE senza farsi carico direttamente della produzione. LG Corp detiene una partecipazione intorno al 30-35% in LG Chem, LG Electronics e LG Household, tutti titoli growth interessanti, presi singolarmente – continuano – Invece, come società holding, LG Corp scambia attualmente a uno sconto del 57% rispetto al valore combinato di queste partecipazioni. Aggiungendo tutti gli altri attivi, lo sconto rispetto al NAVIl Nav, acronimo di Net asset value (ovvero valore dell'atti... Leggi si avvicina al 75%, per quella che è probabilmente una delle società meglio posizionate nel mondo dei veicoli elettrici.