Il 6 settembre stop alle domande per il contributo fino a 1.200 euro destinato ai proprietari di casa. Ecco chi ne ha diritto e come farne richiesta
Ancora pochi giorni e poi non sarà più possibile fare richiesta per il bonus affitto 2021. Termina infatti lunedì 6 settembre il periodo a disposizione per presentare la domanda che permette di ottenere l’accredito del contributo a fondo perduto.
Bonus affitto 2021, come funziona
Il provvedimento sul “contributo affitti”, firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, prevede appunto un bonus a fondo perduto per i proprietari di casa che, in seguito all’emergenza Covid, abbiano ridotto l’affitto all’inquilino che la detiene come abitazione principale.
Il contributo, valido per tutte le grandi città, prevede il rimborso del 50% dell’ammontare complessivo dello “sconto” praticato all’affittuario fino ad un importo massimo di 1.200 euro. Le somme verranno accreditate direttamente sul conto corrente indicato nella domanda.
Chi può beneficiarne
Il bonus affitto 2021 è destinato ai locatori che dal 25 dicembre dello scorso anno, fino al prossimo 31 dicembre, hanno ridotto o ridurranno i canoni del contratto di affitto per tutto o parte dell’anno 2021. È necessario, inoltre, che i contratti di locazione siano in vigore almeno dal 29 ottobre 2020, che l’immobile sia situato nei Comuni ad alta tensione abitativa (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia), ma anche nei comuni confinanti o nei capoluoghi di provincia, e che sia adibito ad abitazione principale del conduttore.
Nel caso in cui le risorse stanziate siano inferiori all’ammontare complessivo dei contributi da erogare, l’Agenzia delle Entrate provvederà al riparto proporzionale delle risorse stanziate sulla base del rapporto tra l’ammontare dei fondi disponibili e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti.
Come compilare la domanda per ottenere il bonus affitto
La domanda va inoltrata sul sito dell’Agenzia delle Entrate dove è disponibile una guida che spiega la procedura passo passo, completa di esempi e casi concreti. Bisogna accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate tramite Spid, Cie (carta di identità elettronica), Entrate/Fisconline o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
All’interno della domanda è necessario inserire il codice fiscale del locatore, l’Iban del conto corrente su cui ricevere le somme e i dati del contratto oggetto di rinegoziazione, con la data di inizio e fine del nuovo canone rinegoziato, l’importo del canone annuo prima e dopo la rinegoziazione e l’indicazione della quota di possesso del locatore richiedente il contributo. Molti dati saranno comunque precompilati dall’Agenzia, sulla base delle informazioni presenti in Anagrafe tributaria.