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Bonus terme, 200 euro di sconto senza limiti di reddito

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Al via da ottobre l’agevolazione per l’acquisto di servizi termali accreditati. Ecco come ottenerla

Manca solo la lista degli enti accreditati e poi, a partire da ottobre, il Bonus Terme 2021 diventerà fruibile per quanti ne faranno richiesta. La misura, prevista nel 2020 dal cosiddetto decreto Agosto, è infatti diventata operativa dopo la pubblicazione in Gazzetta del relativo decreto attuativo e punta ad agevolare i cittadini nell’acquisto di servizi termali accreditati.

Come funziona l’incentivo per i servizi termali

L’incentivo, per il quale sono stati stanziati 53 milioni di euro, è gestito da Invitalia e consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto di una lista di servizi termali accreditati, fino a un massimo di 200 euro. L’eventuale parte eccedente del costo del servizio è invece a carico dell’utente.

La misura dovrebbe diventare pienamente attiva il prossimo ottobre “non appena saranno completati la convenzioni con il soggetto gestore, Invitalia, e gli iter previsti dalla legge”. A quel punto i cittadini potranno rivolgersi direttamente agli istituti termali per prenotare il Bonus Terme e per ricevere tutte le informazioni sul suo funzionamento e utilizzo.

Bonus Terme 2021: non serve l’Isee

Destinatari del Bonus Terme 2021 sono tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza alcun limiti di reddito né relativi al nucleo familiare, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. Non sarà dunque necessario presentare l’Isee in fase di richiesta, ma ogni cittadino potrà usufruire di un solo bonus che non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo di denaro.

Per ottenere l’incentivo, i servizi termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici. La prenotazione del servizio dovrà essere effettuata presso lo stabilimento termale prescelto, che provvederà a rilasciare un attestato: dalla data di emissione ogni prenotazione sarà valida per i 60 giorni successivi, termine entro cui l’utente dovrà usufruire dei servizi prenotati.

Gli enti termali 

Per quanto riguarda invece gli enti termali, a loro toccherà poi chiedere a Invitalia, tramite apposita piattaforma web, il rimborso del valore del Bonus Terme utilizzato dal cliente. Sarà quindi il centro termale a gestire l’intera procedura: dovrà accedere al portale di Invitalia, tramite Spid, e selezionare la prenotazione  inserendo la data di inizio di erogazione dei servizi. Per l’ente sarà possibile chiedere il rimborso entro 45 giorni dal momento in cui il cliente ne ha usufruito. Invitalia avrà un mese di tempo, salvo eventuali controlli, per erogare il rimborso sul conto corrente indicato dall’ente termale.

Il Bonus ha l’obiettivo di sostenere, favorendo la domanda, uno dei settori più colpiti dalla crisi Covid-19. L’elenco dei servizi accreditati vera pubblicato nei prossimi giorni sui siti del Mise e di Invitalia.

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