Dalle 8 del mattino del 1° settembre si potrà fare richiesta online. Per averne diritto è necessario aver avuto nel 2022 un reddito inferiore a 20 mila euro. Ma le risorse sono poche
Venerdì 1° settembre alle ore 8 del mattino riparte il bonus trasporti. L’agevolazione, fino a 60 euro, serve per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico. Le risorse però questa volta sono limitate, perché si tratta di “eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di agosto 2023”. Ne deriva che per aggiudicarsi i nuovi voucher sarà quindi necessario partecipare al click day. Questo meccanismo, fa sapere il governo, verrà ripetuto nei mesi successivi fino a completo esaurimento del budget totale.
Cos’è il bonus trasporti
L’obiettivo del bonus trasporti è sostenere famiglie, studenti e lavoratori contro il caro energia. Consiste infatti in un contributo massimo di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, e per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Il periodo di validità del buono è limitato al mese solare di emissione, anche se si effettua l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo.
Chi può beneficiarne
Possono richiedere il bonus trasporti i cittadini che nel 2022 hanno avuto un reddito complessivo non superiore ai 20.000 euro. L’agevolazione può essere richiesta per se stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Ad esempio il genitore può fare domanda per il figlio minorenne. Ciascun beneficiario potrà chiedere un bonus trasporti al mese, entro il 31 dicembre 2023 e fino a esaurimento risorse.
Come fare domanda per il bonus trasporti 2023
La domanda va presentata attraverso il portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per richiederlo bisogna accedere con Spid o Carta d’Identità Elettronica (Cie) e indicare il codice fiscale del beneficiario. A procedura conclusa è possibile ottenere il voucher da utilizzare per l’acquisto degli abbonamenti presso i gestori dei servizi di trasporto pubblico aderenti.