Chi hi ha ottenuto il bonus trasporti per un abbonamento mensile a settembre, è autorizzato a richiederlo di nuovo. Ecco perché è come funziona l’incentivo
Importante novità per il bonus trasporti. A differenza di altri incentivi stanziati dal governo, il voucher da 60 euro per l’abbonamento al trasporto pubblico può infatti essere richiesto più di una volta. È quanto emerge dalle faq del ministero del Lavoro, che pone come unico limite quello dell’esaurimento dei fondi.
Il bonus trasporti, insomma, non è un aiuto una tantum, ma può essere chiesto dalla stessa persona ogni mese, fino al raggiungimento dell’importo massimo.
Bonus trasporti, come funziona
Il bonus trasporti è partito a settembre e sono già stati emessi un milione di voucher. Il 1° ottobre, il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha spiegato che con il nuovo mese è “possibile richiedere nuovamente il bonus per abbonamenti mensili, per chi ne abbia già utilizzato uno nel mese di settembre o per abbonamenti annuali per coloro che non ne abbiano fatto ancora richiesta” .
Anche il sito del ministero parla chiaro. “È possibile effettuare una richiesta al mese e pertanto nei mesi successivi, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, effettuare ulteriori richieste per l’importo massimo di euro 60,00”, si legge nelle faq.
Ne deriva che chi ha ottenuto il bonus trasporti per un abbonamento mensile a settembre, è autorizzato a richiederlo di nuovo. Ottenendo così un risparmio fino a un massimo di 120 euro in due mesi. E lo stesso vale per novembre e dicembre, termine ultimo della misura, sempre che nel frattempo non si siano esauriti i 190 milioni di euro messi a disposizione dal governo Draghi.
Inevitabile la delusione di chi a settembre ha utilizzato il bonus trasporti per un abbonamento annuale e non mensile.
Cos’è il bonus trasporti
Il bonus trasporti è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti per i servizi TPL, regionale e interregionale, come autobus, metro e pullman extraurbani, nonché per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Vale però solo per la seconda classe ed è spendibile presso un solo gestore e deve essere utilizzato entro il mese di emissione.
Il valore del bonus trasporti è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto dell’abbonamento e, comunque, non può superare l’importo di 60 euro e deve essere eseguito entro il 31 dicembre 2022.
Viene riconosciuto esclusivamente alle persone fisiche che nel 2021 abbiano dichiarato un reddito personale ai fini Irpef non superiore ai 35.000 euro. Tale soglia riguarda non solo redditi da lavoro o pensione, ma anche tutti quelli dichiarati e imponibili ai fini fiscali.
Il bonus trasporti è nominativo e non cedibile. È inoltre utilizzabile per un solo abbonamento e non costituisce reddito imponibile e non rileva ai fini Isee. Resta comunque sempre valida la detrazione del 19 per cento sulla spesa per l’acquisto degli abbonamenti rimasta a carico del beneficiario del buono (per un importo non superiore a 250 euro).