Il governo è pronto a confermare l’incentivo per la rottamazione dei vecchi televisori, con uno stanziamento di 90 milioni di euro
Il bonus tv, uno degli incentivi più amati dagli italiani, è pronto a tornare. Stando a indiscrezioni, il governo sarebbe al lavoro per replicare l’agevolazione che permette di rottamare il vecchio televisore obsoleto e acquistarne uno nuovo con lo sconto. L’obiettivo è consentire a tutti gli italiani il passaggio al digitale terrestre di seconda generazione senza disagi. Per riuscirci, l’esecutivo sarebbe pronto a stanziare un tesoretto di 90 milioni di euro.
Lo stanziamento sarebbe da destinare al 2024, per rendere disponibile il bonus rottamazione a partire dal prossimo anno. E le condizioni del bonus tv dovrebbero essere del tutto simili a quelle previste nel decreto del 2021.
Bonus tv, come funziona
Il bonus tv consiste in uno sconto, che nel precedente decreto era fissato al 20% fino a un massimo di 100 euro, sul prezzo d’acquisto di un nuovo televisore. Si ottiene rottamando correttamente, sia direttamente nel negozio al momento dell’acquisto oppure presso un centro comunale di raccolta Raee, apparecchi non più idonei ai nuovi standard tecnologici. Sono considerati obsoleti e rottamabili i televisori comprati prima del 22 dicembre 2018, che non ricevono le trasmissioni nella nuova codifica (la HEVC Main 10).
A chi spetta il Bonus tv
Nel precedente decreto il bonus tv era destinato a tutti i cittadini, senza limiti di Isee. Per ottenerlo, infatti, era necessario solo avere la residenza in Italia, essere in regola con il pagamento del canone Rai e rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018.
L’apparecchio acquistato deve essere nell’elenco del ministero dello Sviluppo economico delle apparecchiature idonee. Spetta un solo bonus tv per l’acquisto di un solo apparecchio per ogni utente identificato dal codice fiscale. Chi ne ha già beneficiato in passato, a meno di nuove indicazioni, non potrà richiederlo nuovamente.
