Raggiunti i 66mila dollari, per una capitalizzazione di mercato che ha superato i 1.240 miliardi. A fare da volano il primo Etf sul bitcoin che ha debuttato a Wall Street
Era nell’aria già da alcune settimane. E il debutto a Wall Street del primo Etf sul bitcoin (è stato quotato martedì 19 ottobre) ha messo il turbo alla più blasonata tra le criptovalute, la cui capitalizzazione ha superato i 1.240 miliardi di dollari.
Così, il bitcoin è riuscito a superare il precedente massimo storico che era stato raggiunto lo scorso aprile a 64.778 euro (dati investing.com) e ora viaggia indisturbato verso nuove mete (alle ore 16:00, quando è stato aggiornato questo articolo, aveva toccato i 66.271,2 dollari).
I pronostici si sprecano, con i più ottimisti che vedono già il target di 100mila dollari entro la fine dell’anno. Stando a quanto riportato da Investing.com, Tom Lee, fondatore di Fundstrat, vede addirittura una una crescita entro la fine del 2021 del 170% rispetto alle quotazioni, con il bitcoin, quindi, che dovrebbe raggiungere i 180mila dollari.
Il lancio del ProShares Bitcoin Strategy Etf (è il replicante che martedì 19 ottobre ha fatto il suo debutto sul Nyse, in America) “potrebbe aiutare a catalizzare più acquisti in bitcoin da parte di numerosi nuovi investitori retail”, favorendo così un aumento del prezzo.
L’esperto ha ipotizzato che la domanda di Etf sul bitcoin potrebbe aumentare di 50 milioni di dollari al giorno se il fondo di ProShares dovesse diventare popolare come il QQQ Trust di Invesco (è l’Etf legato all’andamento del Nasdaq). Il QQQ conta una capitalizzazione di circa 191 miliardi di dollari.
E se nelle prossime settimane dovessero quotarsi sul mercato americano anche gli altri Etf legati al bitcoin che hanno fatto richiesta alla Sec, gli effetti positivi sulle valutazioni della criptovalute creata da Satoshi Nakamoto potrebbero ampliarsi ulteriormente